La trippa è una materia prima molto apprezzata in Italia, ed entra a fare parte della tradizione gastronomica di svariate regioni italiane: tra queste compare anche la Puglia.
Nel borgo di Locorotondo infatti, si può gustare un piatto tipico che propone la trippa “in bianco”, senza la polpa di pomodoro.
Sono degli involtini di trippa d’agnello tagliati a pezzi, avvolti con prezzemolo e chiusi con il budello di vitello. Vengono poi cotti tradizionalmente in una pignatta di terracotta, conditi in un secondo momento con cipolla, pomodori a pezzi e formaggio, disposti a strati alternati.
In dialetto, queste meraviglie vengono chiamate gnumerèdde suffuchète.
Godetevi appieno questo piatto semplice, di origini contadine, magari accompagnandolo con del vino bianco locale, il Locorotondo DOC. Buon appetito!
Lavate le budella di agnellone, possibilmente con acqua acidulata (aceto o limone). Con le budella avvolgete le listarelle di trippa ben pulita, insieme alle foglie di prezzemolo. Sbollentate gli involtini in acqua e adagiateli in una terrina di creta. Aggiungere, quindi, abbondante cipolla tagliata a fettine, pomodorini schiacciati, listarelle di formaggio pecorino, coste di sedano, peperoncino e acqua per ¾ della terrina. Coprite la terrina con una coppetta piena di acqua e lasciare cuocere lentamente (per soffocamento) fino a completa cottura.
Alla fine dovrà risultare un brodo stretto e gustoso. Il piatto va servito con crostoni di pane casereccio, spolverato di formaggio pecorino.