Ogni regione italiana ha il potere di incantare i suoi visitatori e tra queste, la Toscana è amata e apprezzata anche a livello internazionale. Questa terra, che ha dato i natali a grandi artisti e letterati, è celebre per la regione del Chianti, della Maremma e della Val d'Orcia, senza contare le città gioiello che ne punteggiano il territorio, in primis Firenze. Tra i luoghi più belli della Toscana, seppure forse meno celebri, c'è la Valdinievole: si tratta di una regione che comprende la provincia di Pistoia, al confine con quelle di Lucca e Firenze. Si tratta di una terra dal ricco patrimonio storico-artistico e variegata dal punto di paesaggistico, con la Piana di Prato-Firenze-Pistoia da una parte e il Monte Albano e i monti preappenninici dall'altra.
La storia della Valdinievole segue inevitabilmente quella del Granducato di Toscana che, per quasi 300 anni, ha goduto di una piena indipendenza: tra il 1569 e il 1859 il territorio ha visto il dominio prima dei Medici e poi degli Asburgo-Lorena. Divenne Granducato grazie alla concessione di Pio V su richiesta di Cosimo I de'Medici, che estese il territorio conquistando Siena e sviluppando quindi la Toscana, ritenuta tra gli stati più prosperi e moderni d’Europa.
Nel 1737 terminò la dinastia dei Medici e l’intera Toscana passò sotto il dominio di Francesco III, ex duca di Lorena, entrando così a far parte dell'impero austro-ungarico, nonostante i mugugni degli abitanti.
A dare nuova spinta al Granducato e con esso alla Valdinievole è stato Pietro Leopoldo I di Toscana, grazie al quale vennero bonificate la Val di Chiana e la Maremma e anche grazie alla costruzione di alcuni stabilimenti termali, vanto di questa regione.
La Valdinievole ha davvero molto da offrire ai visitatori. Chi giunge in questo territorio incontrerà piccoli borghi da cartolina, pievi, fortezze e stabilimenti termali che hanno contribuito allo sviluppo di questo paradiso toscano. La natura è poi rigogliosa, tutta da esplorare, attraverso sentieri percorribili in bicicletta, a cavallo oppure a piedi.
In Valdinievole è possibile percorrere il Sentiero che da Massa, attraversando il bosco e costeggiando il fiumiciattolo Volata, arriva al Santuario di Croci toccando il percorso dell'antica Via Crucis.
Altrettanto consigliato è il percorso ad anello attorno al Colle di Monsummano (meta peraltro degli appassionati di parapendio e di arrampicate presso la Cava Grigia considerata una vera palestra di roccia) che segue in parte il Sentiero Geologico tra antiche formazioni rocciose e parte dalla Grotta Giusti, definita come una delle meraviglie del mondo dal compositore Giuseppe Verdi. È lunga all'incirca 200 metri e custodisce una sorta di laghetto ricolmo di benefiche acque termali che emanano vapore, rendendo questa cavità carsica un suggestivo ambiente dantesco.
Tra le bellezze naturalistiche più affascinanti della Valdinievole, non si può non citare la Grotta Maona, che si incontra sulla strada che collega Montecatini Terme a Montecatini Alto. Scoperta nel lontano 1860 e risalente a circa 15 milioni di anni fa, la grotta è l’unica in Italia ad avere due pozzi e rivela una vera e propria cascata di stalattiti e stalagmiti. A fare gli “onori di casa” sono una rara comunità di pipistrelli, circa 30 esemplari che con il tempo sono diventati il simbolo dell’attrazione naturale.
Esplorare la natura della Valdinievole significa dedicare una giornata alla visita della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio che, con i suoi 1800 ettari di estensione, è la più grande palude di tutta Italia. È la meta perfetta per gli amanti del birdwatching, essendo popolata da diverse specie di uccelli acquatici come il Cavaliere d'Italia, i fenicotteri rosa, le cicogne nere, le gru e gli aironi. I sentieri per visitare la riserva partono da Ponte Buggianese, in particolare dalla Dogana del Capannone, oppure da Larciano, attraverso il percorso chiamato Le Morette.
Sono molti i luoghi e le cittadine della Valdinievole meritevoli di una visita e il punto di partenza non può non essere Pistoia, la cui Piazza Duomo è considerata uno dei gioielli rinascimentali più incantevoli d'Italia. Qui si trovano infatti la romanica Cattedrale di San Zeno con la caratteristica facciata marmorea bianca e nera.
Tra i borghi più famosi della Valdinievole c'è senza dubbio Collodi, il borgo che ha dato lo pseudonimo a Carlo Lorenzini, l'autore del libro "Le avventure di Pinocchio", la regina delle favole italiane. Il Collodi ha vissuto la sua infanzia nell'elegante Villa Garzoni, abbellita da un bellissimo giardino settecentesco ricco di scalinate, fontane dai divertenti giochi d'acqua e statue. A Collodi si trova non a caso il Parco di Pinocchio dove, tra la vegetazione lussureggiante, sono presenti installazioni legate alla nota favola, realizzate da artisti di fama nazionale e non solo, come ad esempio la Piazzetta dei Mosaici del Venturino Venturi, il Pinocchio e la fata del Greco e il Pescecane di Zanuso. I più piccoli si divertiranno anche nel Museo del Grillo e nella Casa delle Farfalle, dove sono preservati centinaia di esemplari, compresi alcuni risalenti a specie medicee.
Merita poi una visita Pescia, il cui territorio circostante è stato soprannominato come "Svizzera Pesciatina". A dare questo nome è stato lo scrittore ed economista svizzero Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi che in questo paradiso naturale aveva rivisto i monti della sua terra.
La Valdinievole è anche sinonimo di stabilimenti termali e tra questi non si possono non citare quelli realizzati in spiccato stile liberty a Montecatini Terme, dove tutt’oggi si respira a pieni polmoni la tipica atmosfera da Belle Époque. Una funicolare inaugurata alla fine dell'800 trasporta i visitatori, in poco più di 8 minuti, a Montecatini Alto: il centro storico è un piccolo gioiello che custodisce bellezze come la Torre di Ugolino Simoni e il Palazzo del Podestà.
Merita una visita anche il borgo Monsummano Alto, dove sorge l'interessante Museo della città e del Territorio, dedicato alle Padule di Fucecchio, alle formazioni geologiche della Valdinievole e all'arte sacra del territorio. Il museo si colloca all'interno dell'antichissima Osteria dei Pellegrini, nata per volere di Ferdinando I de'Medici per accogliere i pellegrini che si recavano a venerare la Madonna nel vicino Santuario della Fontenuova.
Chi organizza un viaggio nella Valdinievole e cerca un souvenir autentico e originale legato a questo bellissimo angolo di Toscana può optare per l'artigianato tipico della zona. Ad esempio, Monsummano Terme è il centro importante per l’industria delle calzature made in Italy, mentre a Larciano vengono prodotte scope e spazzole realizzate con le erbe palustri prelevate dalle Padule di Fucecchio. In alternativa, è possibile portare a casa un manufatto in carta fatta a mano a Pescia, nella frazione di Pietrabuona, dove si trova il Museo della Carta, l'unico museo in Toscana che documenta, protegge e tramanda l'arte della carta a mano.
Chi invece coniuga il viaggio esplorativo con quello gastronomico, in Valdinievole troverà piacere per le proprie papille gustative: è questa la terra del Fagiolo IGP di Sorana, dei confetti di Pistoia e del cioccolato fondente di Monsummano Terme e del panforte glacé pistoiese, da accompagnare con un buon bicchiere di Vinsanto. Da assaggiare assolutamente poi i brigidini tipici del borgo di Lamporecchio: si tratta di fragranti cialde dalla forma arricciata e dal sapore di anice, consumate da sempre come street-food. Buonissime sono poi le cialde di Montecatini, grandi biscotti tondeggianti inventati da pasticceri boemi e farcite, ancora calde, con zucchero e mandorle tritate.
La Valdinievole è anche una terra di eccellenze vitivinicole, come del resto tutta la Toscana: spiccano in particolare il rosso Chianti Montalbano DOCG perfetto con salumi, come la finocchiona IGP, il più celebre dei salumi toscani, e il buristo, un insaccato di carne e sangue di maiale, ma anche con formaggi come il pecorino. Ottimi sono anche il Bianco della Valdinievole DOC, frizzantino, e il Bianco della Valdinievole Vin Santo Doc, ideale per un dolce fine pasto accanto agli immancabili cantuccini.
Un ottimo modo per scoprire la cucina della Valdinievole è percorrere la Strada dell'Olio tra i borghi del territorio, in particolare Cozzile, Buggiano, Massa e Uzzano, che di sera è ben visibile anche da lontano grazie alla suggestiva illuminazione per esso progettata.