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Gavi


L'importanza di Gavi in epoca medievale viene sottolineata nel libro "Baudolino" di Umberto Eco, dove il borgo viene citato sia per la sua posizione di frontiera con la Liguria sia per il suo vino. Località di villeggiatura estiva, Gavi fonda la sua economia sul turismo e sul commercio locale. Importante l'attività agricola legata alla coltivazione della vite e produzione del vino. Gavi è infatti uno dei luoghi di produzione del vino omonimo, DOCG.
  • Borgo con castello
  • Bandiera Arancione
  • Città del vino
Gavi  | Distretto del Novese
Gavi
Distretto del Novese
Gavi  | M. Ludovico
Gavi
M. Ludovico
Gavi  | Distretto del Novese
Gavi
Distretto del Novese
Il Forte di Gavi  | Distretto del Novese
Il Forte di Gavi
Distretto del Novese
Gavi, Santuario di Nostra Signora della Guardia  |
Gavi, Santuario di Nostra Signora della Guardia
Uno sguardo a Gavi
Uno sguardo a Gavi

Sul borgo

La prima presenza dell'uomo nelle terre di Gavi risale a oltre 2000 anni fa. Il nome deriva probabilmente dall'esistenza della stazione neolitica di Cavatium da cui il latino Gavium. Si ritiene che Gavi ospitasse un presidio romano a difesa della via Postumia.

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente fu occupato da una tribù gota che forse gli diede il nome (dall'antico germanico gau, tribù e sede della tribù, che al genitivo fa esattamente gawi), poi anche dagli ungari e dai saraceni e secondo la leggenda, una loro principessa, Gavia (o Gavina), avrebbe stabilito la propria dimora nel castello del luogo. Pare fosse di origine francese ed infatti la più vecchia via del borgo sotto il castello si chiama Monserito (da Mon Cheri).

Il primo documento ufficiale che menziona Gavi risale all'anno 972. Dominio dei Marchesi di Gavi, alleati del Barbarossa, il borgo entrò ben presto nelle mire della Repubblica di Genova per la sua posizione strategica nell'entroterra ligure, sulle più importanti vie di comunicazione verso la pianura padana, per un lungo periodo rimase sotto il suo dominio.

Data la sua strategica posizione di confine, Gavi ed in particolar modo la sua fortezza si trovarono coinvolte nella maggior parte dei conflitti che interessavano la Repubblica ed il confinante Ducato di Savoia, poi Regno di Sardegna. Durante l'epoca napoleonica il Forte fu occupato dall'esercito francese, nelle cui file militava tra gli altri Ugo Foscolo.

Il monumento che più identifica la storia del borgo è il Forte di Gavi, notevole esempio di architettura militare, costruito dai genovesi tra il 1540 e il 1673 sui resti di un castello preesistente, avvalendosi dell'opera dell'architetto militare Vincenzo Maculani (detto Fra' Fiorenzuola). Questa fortezza è il più importante avamposto difensivo medioevale di tutto il Basso Piemonte.

Meritano sicuramente una visita anche la Chiesa di San Giacomo Maggiore, il Santuario di Nostra Signora della Guardia e la casa del compositore Angelo Francesco Lavagnino, al quale ogni anno a Giugno il borgo dedica un Festival di Musica e Cinema. L'importanza di Gavi in epoca medioevale viene sottolineata nel libro Baudolino di Umberto Eco, dove il borgo viene citato sia per la sua posizione di frontiera con la Liguria sia per il suo vino.

Località di villeggiatura estiva, Gavi fonda la sua economia sul turismo e sul commercio locale. Importante l'attività agricola legata alla coltivazione della vite e produzione del vino. Gavi è infatti uno dei luoghi di produzione del vino omonimo, DOCG.

Borgo di Gavi
Comune di Gavi

Provincia di Alessandria
Regione Piemonte

Abitanti: 4.588 gaviesi
Altitudine centro: 233 m s.l.m.

il Comune fa parte di:
Città del vino
Paesi Bandiera Arancione

Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano

Il Comune
Via Goffredo Mameli 44 - Tel. +39 0143 645091

= distanze in linea d'aria

IN AUTO

  • Da Milano e da Genova: Prendere l'autostrada A7, uscire a Serravalle Scrivia, a Serravalle Scrivia, alla rotonda, prendere la 4° uscita e continuare sulla EXSS 35, superare la frazione Libarna, continuare sulla SP 161 e seguire le indicazioni per Gavi.
  • Da Bologna: Dall'autostrada Adriatica A14 continuare sull'autostrada del Sole A1, in prossimità di Piacenza continuare sull'autostrada A21, proseguire sull'A7 in direzione di Genova, uscire a Serravalle Scrivia, continuare sulla EXSS 35, superare la frazione Libarna, continuare sulla SP 161 e seguire le indicazioni per Gavi.
  • Da Torino: Prendere l'autostrada A21, continuare sull'autostrada A7 in direzione di Genova, uscire a Serravalle Scrivia, a Serravalle Scrivia, alla rotonda, prendere la 4° uscita e continuare sulla EXSS 35, superare la frazione Libarna, continuare sulla SP 161 e seguire le indicazioni per Gavi.
  • Da Aosta: Con l'autostrada A5 Aosta-Torino, raggiungere lo svincolo in direzione Genova-Milano e seguire i cartelli per Alessandria, in prossimità di Alessandria, continuare sull'autostrada A21, seguire la direzione Genova, continuare sull'autostrada A7 fino all'uscita Serravalle Scrivia, a Serravalle Scrivia, alla rotonda, prendere la 4° uscita e continuare sulla EXSS 35, superare la frazione Libarna, continuare sulla SP 161 e seguire le indicazioni per Gavi.
  • Da Alessandria: Prendere la SS 30 direzione Ovada, proseguire per la SP 185, SP 179, superare il comune Predosa, prendere la SP 176 e seguire le indicazioni per Gavi.

IN AEREO

  • Aeroporto di Genova
  • Aeroporto di Milano Linate 
  • Aeroporto di Torino 
  • Aeroporto di Milano Malpensa

  • Mercato settimanale: ogni domenica, in Piazza Dante;
  • Inizio Aprile - Gavi: il Borgo e il Forte. Rievocazione Storica al Forte di Gavi.
  • Giugno - Festival Gavi Musica. In memoria del maestro Angelo Francesco Lavagnino.
  • Settembre - Festival Gavi Cinema.

Eventi

giovedì
25
luglio, 2024

Festa Patronale di San Giacomo

domenica
18
agosto, 2024

Sagra del Raviolo al sugo di birra, in località Pratolungo

giovedì
29
agosto, 2024

Festa della Madonna della Guardia

domenica
8
settembre, 2024

Natività della Beata Vergine Maria

Le nostre notizie su Gavi

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Questa è una storia della quale non ci sono documenti scritti ma molti, fin troppi, riferimenti storici a persone e fatti realmente accaduti. A cominciare dalle origini della bella Gavina (o Gavia), ovvero figlia del re Merovingio, Clodomiro. In realtà Clodomiro ebbe tre figli, Teobaldo, Guntari e Clodoaldo, e non vi è nessun documento che parla di una figlia ma questa poteva essere il frutto di una relazione illegittima, una “ius primae noctis”, o una adozione, data la bellezza e la grazia di quella bambi...
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Grandi emozioni ieri a Palazzo Ducale a Genova: solo 227 borghi in tutta Italia hanno ricevuto la Bandiera Arancione, un riconoscimento meritato per l’impegno, per il lavoro quotidiano di amministratori attenti e innovativi, per l’eccellenza del proprio territorio, per gli eventi svolti e per il costante richiamo turistico. La Bandiera Arancione del Touring Club Italiano è un marchio di qualità ed eccellenza che contraddistingue i piccoli borg...
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