Il Castello di Castrocucco si colloca nell’omonima frazione di Maratea, situato sulla cima del Monte San Biagio. Nel 2005 è stato sottoposto a tutela dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e tutta l’area circostante è stata individuata quale Sito di Interesse Comunitario.
Nello stesso anno è stato reinserito nell’elenco dei monumenti nazionali italiani, da dove fu eliminato non si sa quando o perché.
Sulla sua origine si hanno pochissime notizie, probabilmente fu costruito nel IX secolo, in quanto il nome del castello è già presente in una bolla di Alfano I, vescovo di Salerno, datata 1079. Altri storici locali lo vogliono più antico, facendone risalire la costruzione alla difesa di Blanda Julia.
Il castello di Castrocucco fu abbandonato nel XVII secolo, e pertanto presenta un pessimo stato di conservazione. Sono comunque ancora ben distinguibili alcuni elementi, come la porta di accesso, alcuni bastioni posti agli angoli della struttura e tratti del cinto di mura. La sua costruzione avvenne per la difesa delle dalle incursioni saracene che arrivavano dal mare, quindi la sua posizione è arroccata, pronta a rispondere ad esigenze di difesa degli abitanti, su una delle migliori zone di controllo che rispondevano all’esigenza di difesa degli agglomerati retrostanti, e quindi della stessa Maratea.