La Cappella di San Gennaro è un’incantevole edificio religioso situato nel centro storico di Camerota, testimonianza dell’arte e della devozione popolare nel corso dei secoli. Eretta nel 1754 da Don Gennaro De Luca “ad maiorem Dei gloriam, Civimque tilitatem”, la cappella è un gioiello architettonico che conserva al suo interno tesori artistici e storie affascinanti.
Caratterizzata da una pianta rettangolare e un tetto a falde, la cappella presenta un lato absidale e una volta a botte di stile barocco. L’altare, realizzato in pietra scura, accoglie al suo interno il prezioso quadro della Vergine, oltre al mezzo busto ligneo di San Gennaro, il santo napoletano che benedice il ciborio, da cui la cappella prende il suo nome popolare.
Un elemento di particolare interesse è la tomba sotto il pavimento, dove risiede il requiem della famiglia De Luca, accompagnata dalla scritta “ut post fata heic quoque ossa quiescant”. Per la rendita annuale di 12 ducati, la celebrazione di venti messe assicurava suffragio alla famiglia.
La storia della cappella si intreccia con la vita del sacerdote poeta Don Antonio Diotaiuti, che, tornato a Camerota da vecchio, officiò nella chiesa come parroco della regia colonia di San Leucio e del palazzo reale di Caserta. Alla sua morte, nel 1868, Don Antonio lasciò ai parenti una scatola di pastori di creta, mentre ai devoti la Tredicina e la Via Crucis.
Pur appartenendo a proprietà privata, la Cappella di San Gennaro viene aperta al pubblico tre volte l’anno, ovvero il 19 settembre, il giorno del Corpus Domini e il 15 agosto, permettendo a visitatori e fedeli di ammirare le sue bellezze artistiche e pregare al cospetto degli antichi tesori religiosi custoditi al suo interno.