Adagiata sulle pendici del Monte San Biagio e affacciata su uno dei tratti più suggestivi del Mar Tirreno, Maratea è un borgo di straordinaria bellezza che unisce arte, natura e spiritualità. Conosciuta come la Perla del Tirreno e la città delle 44 chiese, è l’unico centro della Basilicata ad avere uno sbocco sul Tirreno, vantando ben 32 chilometri di costa, tra baie incantate, promontori scoscesi, grotte marine e spiagge lambite da acque cristalline.
Il paesaggio costiero di Maratea è un autentico spettacolo: calette selvagge e intime si alternano a lidi attrezzati e facilmente accessibili, offrendo un ampio ventaglio di soluzioni per chi cerca relax o avventura. Tra le spiagge più iconiche spiccano quella di Fiumicello, incorniciata da vegetazione mediterranea, la spiaggia nera di Cala Jannita, e la Baia delle Sirene, raggiungibile solo via mare. I fondali marini, intatti e ricchi di biodiversità, sono un paradiso per gli appassionati di immersioni.
Sovrasta l’intero territorio la maestosa statua del Cristo Redentore, alta 22 metri e seconda solo a quella di Rio de Janeiro, collocata sulla vetta del Monte San Biagio a 650 metri d’altitudine. Qui si trova anche la Basilica di San Biagio, costruita sui resti dell’antica Maratea e custode delle reliquie del santo patrono, arrivate – secondo la tradizione – nel 732 su una nave proveniente dall’Armenia.
Il centro storico, detto Il Paese, è un agglomerato di vicoli pittoreschi, case addossate le une alle altre, scalinate e angiporti che si aprono su scorci mozzafiato. Qui, ogni pietra racconta secoli di storia: dal Medioevo ai moti risorgimentali, passando per l’epoca normanna e il dominio angioino. Di grande fascino sono gli antichi palazzi nobiliari come Palazzo De Lieto, già ospedale civile, Palazzo Gennari e Palazzo D’Orlando, testimoni di un passato nobiliare e colto.
Maratea vanta un patrimonio artistico e religioso unico: le sue 44 chiese, cappelle, monasteri e eremi – tra cui le suggestive Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa dell’Immacolata e l’antichissima Chiesa di San Vito – sono custodi di affreschi, statue, altari barocchi e storie di fede che attraversano i secoli. Tra le tappe imperdibili c’è anche la Grotta dell’Angelo, antico luogo di culto nascosto tra le radure del monte.
Il territorio è segnato anche da una presenza archeologica rilevante: resti di ville romane come quella della Secca di Castrocucco, necropoli, e testimonianze dell’antica Marathìa risalente all’epoca enotria e romana, tra cui spiccano le grotte marine e terrestri – ben 131 – molte delle quali ancora inesplorate. La più famosa è la Grotta di Marina, con spettacolari stalattiti e stalagmiti.
Il porto turistico di Maratea, moderno e funzionale, è un importante punto di approdo per i diportisti, ma anche luogo d’incontro per chi vuole godere della vivacità delle serate estive, tra locali affacciati sul mare e ristoranti che propongono le eccellenze della cucina lucana. Da non perdere le salsicce marateote, prodotte artigianalmente e conservate sott’olio o in sugna, vero fiore all’occhiello della gastronomia locale.
A breve distanza si possono esplorare le vette del Parco Nazionale del Pollino, i borghi dell’entroterra lucano, o spingersi fino al Parco del Cilento e Vallo di Diano, patrimonio UNESCO, per un viaggio tra natura, storia e cultura.
Maratea è molto più di una località turistica: è un borgo sospeso tra cielo e mare, dove ogni scorcio è una cartolina, ogni pietra una pagina di storia e ogni esperienza un ricordo da portare nel cuore. Una destinazione ideale per chi cerca una vacanza completa: rilassante ma stimolante, spirituale e autentica, all’insegna della bellezza e del rispetto per la natura e le tradizioni.