Geraci Siculo

Geraci Siculo è un incantevole borgo situato nel cuore della Sicilia, nella meravigliosa provincia di Palermo. Celebre per le sue affascinanti bellezze naturali e il ricco patrimonio storico-culturale, Geraci Siculo è un tesoro nascosto che aspetta solo di essere scoperto.

16_11_23-09_58_37-uf9526db2fe8147d65beab53a8f75e54
Il salto del Ventimiglia, Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-10_11_00-m718b901bf4d155c844b984598ef0b19
Chiesa di Sant'Anna e ruderi del castello dei Ventimiglia, Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-10_03_29-N1fcce369a44f6afd3b96e3fd66deaba
Decorazione dolce Agnello pasquale, Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-09_54_24-Oe8b70b6b301223743cc5704875ae006
Geraci Siculo sopra le nuvole
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-09_57_28-s1e5ca723c7e0f6fb2879d759351fc8d
La mungitura a Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-09_59_25-L413cd3356692cb6b6756d3b905e39c7
Geraci Siculo di sera
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-10_01_31-rbb696ef2d5b2d1282347a7089922d27
Primavera a Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-09_55_13-v8035febfdc690e9ef3f256aa3e6c40c
Scorci di Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-09_53_30-Ja723837624a38261923525b614c4d88
Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-10_08_50-a2fdd176bf03cc42a0b897a8046e7995
Panorama dal campanile della chiesa madre, Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-10_00_33-zee130d1c482e705f4b33fda032d2eec
Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
16_11_23-09_56_45-F9e2ee4c56a1c675bc8e557dfa418d45
U Ruggiu da chiazza, fontana in Piazza del popolo a Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
Around Geraci Siculo
Chiesa di Santo Stefano, Geraci Siculo
Graeme Churchard/flickr

Geraci Siculo è un incantevole borgo situato nel cuore della Sicilia, nella meravigliosa provincia di Palermo. Celebre per le sue affascinanti bellezze naturali e il ricco patrimonio storico-culturale, Geraci Siculo è un tesoro nascosto che aspetta solo di essere scoperto.

Nidificato tra le montagne delle Madonie, Geraci Siculo vanta un'ubicazione priva di rivali, offrendo scorci panoramici di una bellezza inimmaginabile. Questo paese arroccato a circa 1.000 metri sul livello del mare offre una vista mozzafiato sulle valli circostanti e sul maestoso Parco delle Madonie.

Con la sua ricca storia, Geraci Siculo maneggia sapientemente tradizione e cultura, offrendo un'esperienza ineguagliabile a tutti coloro che intendono esplorare l’autenticità siciliana. Di origini antichissime, questa perla siciliana ha svolto un ruolo significativo nelle varie epoche storiche, dai Bizantini, agli Arabi, ai Normanni sino alla famiglia Ventimiglia, che la elesse a capitale del proprio feudo.

Il fascino di Geraci Siculo però non si limita alla sua storia. Questo borgo è infatti rinomato per il suo Castello, le sue architetture religiose, i suoi eventi tradizionali e i suoi prodotti culinari.

Storia di Geraci Siculo: Una calotta di segreti antichi

Geraci Siculo è un antico borgo siciliano le cui radici affondano nel VI secolo a.C. durante l'epoca di colonizzazione greca della Sicilia. Questo affascinante paese, allora chiamato "Jerax" (avvoltoio in greco), deve il suo nome alla presenza assidua di tali magnifici uccelli predatori nelle sue vicinanze.

Nel IX secolo d.C., durante l'espansione musulmana, Geraci Siculo, grazie alla sua posizione strategica, diventa uno dei centri più importanti dell'entroterra siciliano. L'arrivo dei Normanni nel XI secolo e la conquista di Ruggero I infonde un nuovo dinamismo culturale e politico nel borgo.

La vera rivoluzione nella storia di Geraci Siculo avviene con l'avvento della dinastia dei Conti di Ventimiglia nel 1252. La "Contea di Geraci" acquisisce prestigio e popolarità sotto la loro guida, fino a diventare un Marchesato nel 1438. Malgrado sia divisa nel 1391 tra Enrico e Antonio, figli di Francesco II di Ventimiglia, e malgrado la progressiva perdita di importanza politica ed economica rispetto a Castelbuono, Geraci Siculo mantiene un ruolo fondamentale nella gestione del territorio.

Tuttavia, alla fine del XVI secolo, il declino dei Ventimiglia sommersi da debiti e in difficoltà economica, segna inevitabilmente il declino di Geraci. Dal XVIII secolo fino ai giorni nostri, Geraci Siculo ha seguito le sorti della Sicilia, partecipando a tutti gli avvenimenti storici più significativi, dalle guerre mondiali all'indipendenza dell'Italia.

Scopri i punti d'Interesse di Geraci Siculo

Passeggiare attraverso i suoi vicoli medievali e piazzette permette di scoprirla in tutto il suo splendore.

Uno degli immancabili punti d'interesse di Geraci Siculo è il maestoso "bevaio" della Santissima Trinità, opera voluta dal marchese Simone Ventimiglia, che accoglie i visitatori poco fuori dal centro abitato.

Raggiungendo il cuore del borgo, troverete i resti del castello, un edificio di probabile origine bizantina trasformato in seguito in fortezza militare. Tra i ruderi del castello si trova l'antica chiesa di Sant'Anna, antica cappella dei Ventimiglia, e la chiesa di San Giacomo, dove si conservano numerose preziose opere, tra cui un affresco bizantino del XIV secolo.

Percorrendo le tipiche viuzze medievali, si giunge a piazza del Popolo, dove si trovano la chiesa del Collegio di Maria e la chiesa di Santa Maria Maggiore, custode di numerose opere d'arte pregevoli, tra cui sculture di marmo e opere lignee siciliane del XVII e XVIII secolo.

Continuando il tour di Geraci Siculo, si incontra la chiesa seicentesca di Santo Stefano, con il suo caratteristico campanile, e la chiesa di San Bartolomeo, dove spicca un legno policromo intarsiato raffigurante il santo, datato al secolo XVIII. La visita si conclude con la piccola chiesa di Santa Maria La Porta, che custodisce uno splendido polittico in marmo policromo dell'altare maggiore, capolavoro della bottega dei Gagini.

Borgo di Geraci Siculo
Comune di Geraci Siculo
Città Metropolitana di Palermo
Regione Sicilia

Abitanti: 1 702 geracesi
Altitudine centro: 1 077 m s.l.m.

il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Comune fiorito

Aree naturali protette:
Parco delle Madonie

Il Comune
Piazza Municipio, 14 - Tel. 0921643080

Accessibile ai disabili
Borghi più belli d'Italia
Borgo con castello
Borgo con parco
Borgo in montagna
15_11_23-11_06_09-Lc50c28710a30b3ce1f6d266c05a7280-1
Via S. Giacomo - Geraci Siculo - Palermo
Collegio di Maria
Piazza del Popolo - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di Santa Maria della Catena
Via Normanni - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di San Francesco
Piazza S. Antonino - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di Santo Stefano
Via S. Stefano - Geraci Siculo - Palermo
Bevaio della SS.Trinità 
Viale Parco delle Madonie - Geraci Siculo - Palermo
15_11_23-03_15_42-x1bec2c4a768b9217fb6034813d90283
Largo Angelmaro - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di Santa Maria della Cava
Località  Bosco Cava - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di Sant'Anna
Via Castello, 5 - Geraci Siculo - Palermo
Salto del Ventimiglia
Via Francesco Ventimiglia, 27 - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa Santa Maria La Porta
Via Santa Maria La Porta - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di San Giuliano
Piazza S. Giuliano, 8 - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di San Bartolo
Piazza S. Bartolo, 7 - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di Santa Maria Maggiore di Geraci Siculo1
Piazza del Popolo, 1, Geraci Siculo - Palermo
Castello dei Ventimiglia
Via Castello, 5 - Geraci Siculo - Palermo
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Piazza del Popolo, 1 - Geraci Siculo - Palermo

IN AUTO

  • Da Cefalù: S.S. 286, direzione Castelbuono. Da Messina: S.S. 113 , bivio San Mauro, Borrello basso, Borrello Alto, bivio Calabrò, bivio Comunello, Gangi, bivio Geraci Siculo.
  • A19 Palermo - Catania, uscita Irosa e poi la SP 138 direzione Blufi, Bivio Giara e Bivio Madonnuzza.
  • A20 Palermo - Messina, uscita Castelbuono e poi la SS 286 direzione Castelbuono

IN TRENO

  • Stazione ferroviaria di Cefalu
  • Stazione ferroviaria di Castelbuono

IN AEREO

  • Aeroporto di Catania
  • Aeroporto di Palermo
  • Aeroporto di Trapani

Geraci Siculo offre una vasta gamma di piatti tipici tradizionali che rispecchiano la ricca cultura e l'antica tradizione culinaria siciliana. Questo grazioso borgo conserva sapientemente recette che si tramandano di generazione in generazione, offrendo agli ospiti un'esperienza gastronomica autentica e genuina. Le specialità culinarie di Geraci si caratterizzano per l'uso di ingredienti semplici, freschi e locali, provenienti dalle fertili terre siciliane, con un ricco menù che spazia dalle saporite olive bianche casarecce e i pomodori secchi sott'olio, ai gustosi primi piatti come la maccarruna o i tagghiarini al sugo di castrato. Ma la vera specialità di Geraci sono i deliziosi dolci della tradizione dolciaria geracese come le cassate natalizie, gli agnelli pasquali e le sfingi di Carnevale. Non dimentichiamoci poi dei formaggi geracesi, prodotti grazie all'antico mestiere della pastorizia, che comprendono caciocavallo, pecorino e ricotta salata. Grazie a queste prelibatezze, Geraci Siculo è la meta perfetta sia per gli amanti della buona cucina siciliana che per chi cerca un'esperienza enogastronomica unica.

  • Giostra dei ventimiglia (primo fine settimana di agosto): La Giostra dei Ventimiglia di Geraci è una manifestazione che associa i giochi cavallereschi del Medioevo con rievocazioni storiche legate all'epopea di una delle famiglie nobiliari più importanti del Regno di Sicilia. La prima edizione di svolse nel 1986, a carattere strettamente locale, come sviluppo dell'Arruccata di Vintimigghia, rappresentazione di un testo di Giuseppe Mazzola Barreca, rievocazione della storia del possesso del Castello di Geraci da parte dei Greci bizantini, degli Arabi, dei Normanni, degli Svevi di Federico II al cui seguito c'era anche la famiglia proveniente dalla Liguria. Il primo testo per la Giostra fu scritto invece da Pietro Attinasi, che immaginò una Giostra bandita dal Conte Francesco II, uno dei quattro vicari del Regno, per festeggiare una possibile visita dell'Infanta Maria di ritorno da Caltanissetta. Le prime Giostre erano composte dai Giochi dei palafrenieri (la Pertica e li Culura, lu Tiru a lu Gaddru, la Cuccagna, la Cursa nta li Sacchi) e dei Cavalieri (Giostra di li Culura, Caccia a lu Cinghiali, Giostra di l'aneddra, Giostra di lu Sarracinu, Cursa di li cavaleri a cavaddru).La prima Giostra fu vinta dal rione di San Biagio, la seconda da quello di San Rocco. Dopo i primi anni, a concorrere non furono più i rioni di Geraci ma tutti i paesi che un tempo facevano parte della Contea di Geraci. E le immaginate occasioni per bandire la Giostra sono state il matrimonio di Francesco Ventimiglia con Costanza Chiaramonte, il ripudio di Costanza, Costanza si fa monaca, il nuovo matrimonio con Margherita Consolo, il battesimo di Emanuele Ventimiglia ed altri. Le recite si sono sempre svolte la vigilia. Adesso il giorno della Gara, la prima domenica di agosto, si comincia al mattino con il Giuramento dei Cavalieri in Piazza del Popolo. Ognuno di essi è accompagnato dal Sindaco e dal gonfalone del Comune partecipante. Il corteo parte e scende dal castello con in testa gli sbandieratori, i cui tamburi costituiscono una suggestiva colonna sonora che rimbomba tra i vicoli. Tutti i sindaci con i rispettivi gonfaloni vengono chiamati a salire sul palco, mentre i cavalieri ne stanno ai piedi, tranne quello del Comune di Geraci che invece vi sale per recitare a nome di tutti la formula del giuramento di lealtà nel gareggiare. Ciò fatto il Conte Ventimiglia, in rappresentanza dello storico casato e della Contea, pronuncia la formula di apertura dei giochi. La mattinata si conclude con lo spettacolo degli sbandieratori e di eventuali giullari e giocolieri. Nelle prime edizioni, parroco Don Gaetano Scuderi, la mattinata si apriva invece con la celebrazione della Messa cantata con la partecipazione dei cavalieri iscritti alla Giostra.
  • "Si sgavi'ta la montagna" Festa della transumanza (terzo fine settimana di maggio): La transumanza è lo spostamento degli animali che pascolano allo stato brado da una prateria all'altra, per lo più dalla bassa collina all'alta montagna e viceversa, seguendo il ritmo delle stagioni. A Geraci, ispirata dalla poesia di Pietro Attinasi, Zefiro a viene a maggio (1986), l'impresa culturale Edizioni Arianna idea progetta e presenta al Comune, che lo adotta, il progetto “Si sgavìta la montagna” il 24 maggio. Festa per la transumanza dei pastori di Geraci, coinvolgendo I pastori di Geraci, le associazioni I niputi du nannu e Scuola Siciliana di falconeria a cavallo, la società Ge.Tur. La festa, della quale si sono già svolte dieci edizioni, si celebra nel week end più vicino al 24 maggio, data in cui secondo il regolamento comunale si aprono al pascolo i terreni demaniali montani, trasformando in attori (inconsapevoli) gli animali e (consapevoli) i loro pastori, nella loro millenaria salita dalla marina alla montagna. Quella a cui assistono gli spettatori non è una finzione, ma una reale ricorrenza del lavoro del pastore nel contesto della sua immediata attualità. È infatti il giorno in cui davvero gli animali, a prescindere dalla festa, vanno a sgavitare a muntagna, pratica pastorale quest'ultima ancora viva e vegeta. Transumanza non dissimile da quella di altre zone delle Madonie e dei Nebrodi, dove, in contiguità con l’allevamento stabulare, continua a sopravvivere il pascolo brado. La festa è una vetrina della qualità della vita del paese, della creatività culturale dei suoi abitanti che si ostinano ancora a risiedere nel territorio, rinunciando alle facili, ma anche spesso fallaci, lusinghe migratorie verso il Nord, scommettendo invece sulle possibilità di sviluppo legate all’utilizzo rinnovato e intelligente delle locali risorse naturali e antropiche.
  • Corpus Domini (mese di giugno): La processione del SS. Sacramento parte dalla Chiesa di San Giuliano. Prendono parte alla processione molti bambini, prima i più piccoli con le ali di angioletti, poi quelli che hanno già fatto la pri­ma Comunione. Tutti hanno in mano un vassoio pieno di petali di rosa che vengono sparsi per le vie durante la solenne processione. Il tutto è intervallato da canti in onore del SS. Sacramento.
  • Raduno equestre delle Madonie (primo fine settimana di luglio): Organizzata dall’Associazione S.D. Cavalieri Contea di Geraci questa festa rappresenta un binomio inscindibile quello tra cavallo e cavaliere. Sabato presso il campo di dressage sin dal primo pomeriggio sono previste l’accoglienza dei cavalieri e la scuderizzazione dei cavalli. Domenica alle 10, parte dal campo di dressage la sfilata di tutti i cavalieri partecipanti che attraversano in corteo tutto il centro storico. A Piazza del Popolo si svolge la Benedizione dei cavalli e cavalieri. Segue l'escursione in montagna con partenza dal Bevaio, luogo di sosta obbligata per abbeverare i cavalli prima di intraprendere il sentiero che conduce a Piano Catarineci, inerpicandosi in una tra le aree più belle e incontaminate della Sicilia. Previsto anche il pranzo con prodotti tipici della tradizione agropastorale in una delle aree attrezzate comunali (Piano Grande).
  • Concerto ad Alta Quota a Piano Catarineci (con cadenza annuale): Sull'altopiano delle Madonie ad oltre 1600 metri arrivano verso mezzogiorno due carovane di escursionisti a piedi e a cavallo, partendo dalla contrada Savochella di Petralia Soprana e dal Bevaio di Petralia Soprana comincia al mattino con l'escursione a piedi o a cavallo, partenza dal Bevaio o dal campo della Trinità da Geraci. Uomo natura e musica a stretto fraterno contatto all'insegna dell'amore per la terra, il cielo e il mare che da qui si vede. Piano Catarineci, è una prateria posta a circa 1600 metri di altitudine, dove è possibile ammirare tra i faggi, e tra gli agrifogli cavalli siciliani al pascolo brado, con capre, cinghiali, mucche e daini. Passeggiando, magari nell'attesa del concerto dei musici, con il sottofondo del suono dei campanacci vaganti, si vedono da vicino e si possono magari calpestare i chiarchiari a valle, i boschi dalle molteplici tonalità di verde lontane le isole Eolie e i paesi di Geraci, Pollina e San Mauro Castelverde. Gangi e le Petralie, e inoltre il massiccio del Carbonara, il Monte Quacella Monte San Salvatore. La festa è organizzata dall'associazione Liber.A.zione ed è patrocinata da entrambi i Comuni di Geraci Siculo e Petralia Soprana. Dal lato geracese fanno da guida ai partecipanti i Cavalieri della nostra Contea. Suonano ad Alta Quota musicisti siciliani di valore internazionale con la direzione artistica del maestro Alessandro Valenza.
  • 'A carvaccata di vistiamara' festa dei pastori (si svolge ogni terza domenica di luglio ogni sette anni): È questa l'unica rimasta delle feste delle categorie (ceti) geracesi in onore del Santissimo Sacramento che si tenevano le terze domeniche dei mesi primaverili-estivi. Cominciavano i galantomi a maggio, seguivano i mastri (artigiani) a giugno, quindi i vistiamari (pastori) a luglio, i vurdinari (commercianti) ad agosto e infine i viddrani (contadini) a settembre. La terza duminica di vistiamari si celebra in due modi, uno annuale e l'altro settennale. Quello annuale prevede solo la Messa Cantata e una fiaccolata serale. La Carvaccata invece si svolge ogni sette anni. Si tratta di una festa autofinanziata dalla categoria, come amano definirsi i pastori, che hanno finora sempre rinunziato a qualsiasi altro finanziamento pubblico o privato che non provenga da loro. La festa è preceduta da due vigilie. Il venerdì sera una fiaccolata per le vie del paese, e il sabato una solenne processione in onore del SS. Sacramento. La domenica si comincia di mattina con la solenne celebrazione eucaristica e nel primo pomeriggio si svolge la sfilata a cavallo.
    Ogni partecipante a Geraci Siculo indossa l'abito tradizionale: «giacca e gilè di velluto oscuro, camicia bianca con cravattina di fettuccia nera snodata, pantaloni di velluto nero fino al ginocchio e gambali di orbace pure nero.
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati

Eventi

Maria S.S. Annunziata
Da: 13 Luglio 2025
A: 13 Luglio 2025
Festa di San Giacomo
Da: 10 Agosto 2025
A: 10 Agosto 2025
Festa della transumanza
Da: 18 Maggio 2025
A: 18 Maggio 2025
Da: 24 Settembre 2024
A: 24 Settembre 2024
Giostra dei Ventimiglia
Da: 3 Agosto 2025
A: 3 Agosto 2025
Festa patronale di San Bartolo
Da: 24 Agosto 2024
A: 24 Agosto 2024
Festa del Santissimo Crocifisso
Da: 3 Maggio 2025
A: 3 Maggio 2025

Le nostre notizie

Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati
Non sono stati trovati dati