L’Ecomuseo dell’Alabastro di Volterra, in Toscana, coinvolge le realtà locali legate alla tradizione artigianale ed artistica dell’alabastro: Volterra, Castellina Marittima e Santa Luce. Si articola in due distinti itinerari territoriali che trovano riferimento in altrettanti musei tematici: l’itinerario dell’escavazione, documentato nel punto museale di Castellina Marittima, e l’itinerario della lavorazione e della commercializzazione, legato alla sede museale di Volterra. Ad arricchire gli itinerari contribuiscono anche l’Archivio d’Area di Santa Luce per l’itinerario dell’escavazione, il percorso all’interno di una galleria della cava del Massetto nella Valle del Marmolaio, l’Archivio d’Area presso l’Istituto Statale d’Arte di Volterra per l’itinerario della lavorazione e della commercializzazione dell’alabastro.
Il centro di documentazione allestito nella medievale casa-torre Minucci è un particolarissimo “museo di Archeologia Commerciale” che dagli Etruschi porta all’attualità, con tutte le sue problematiche specifiche: dal reperimento della pietra, alla qualità della stessa, agli stili e i modelli impiegati dagli scultori, ai mercati e ai viaggiatori che specie nell’Ottocento diffusero la conoscenza dell’alabastro nel mondo, producendo, di riflesso anche un grande beneficio economico alla città e al suo hinterland. Il museo dell’Alabastro di Volterra si snoda in un suggestivo allestimento all’interno della medievale Torre Minucci, adiacente alla Pinacoteca Comunale. Il percorso descrive, attraverso un’accurata selezione di testimonianze, la storia della lavorazione dell’alabastro dagli etruschi ai nostri giorni attraverso un originale viaggio tra gli aspetti tecnici e materiali (il reperimento della pietra e le tecniche di lavorazione), i caratteri stilistici (le forme decorative e i modelli di riferimento), i risvolti economici e sociali (il mercato dell’alabastro e la sua diffusione, la vita dell’alabastraio e l’attività di bottega). Gli oggetti più significativi sono due cinerari in alabastro di epoca etrusca, due capitelli che rappresentano gli unici esempi di lavorazione di alabastro nel medioevo, una raccolta di pregevoli sculture del Settecento e Ottocento, una selezione di medaglioni in alabastro opera di Albino Funaioli e alcune opere dell’artista volterrano Raffaello Consortini.
Orari di apertura Ecomuseo dell’Alabastro
Fino al 31 ottobre:
tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00
Dal 1° novembre al 15 marzo:
tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:30
Biglietti
Biglietto unico speciale combinato per i musei di Volterra
dal 1° maggio al 30 settembre
7,00 euro
per Pinacoteca, Ecomuseo dell’Alabastro, Palazzo dei Priori, Acropoli Etrusca e Teatro Romano.
Il biglietto combinato è valido per 7 giorni dall’emissione.
Gratis per gli under 18.