Eretta nel 1274 sui ruderi di un fortilizio medievale per iniziativa degli atranesi, la Collegiata è dedicata alla Santa che li liberò da un manipolo di marinai alessandrini, inviati da Manfredi il Normanno intorno al 1100. I marinai erano giunti nel borgo per punire gli Atranesi, rei di essersi schierati con il Papa, nella lotta tra papato e impero.
Il tempio ha la particolarità di essere fornito di due transetti di cui, uno è coperto con volte rivestite esternamente di maioliche, l’altro invece ha una copertura piana. Tra le numerose statue, collocate nelle diverse cappelline laterali, e le tele settecentesche spiccano una Madonna pastorella, scultura del 1789 e l’Incredulità di San Tommaso del salernitano Andrea Sabatini.
E’ stato infine riaperto dopo svariati anni uno stipo blindato all’interno contenente, oltre ad oggetti sacri e di valore, le Sante Reliquie della Patrona, consistenti in “filamenti di capelli, alcuni resti ossei e brandelli del camice”.