Incantevolmente adagiato sulla Costiera Amalfitana, sorge Atrani, il comune più piccolo d'Italia per superficie e uno dei borghi più affascinanti del Paese. A soli 700 metri da Amalfi, questo pittoresco borgo, racchiuso tra il monte Civita e il monte Aureo, offre visioni da cartolina con le sue casette colorate che si arrampicano sulle colline.
La posizione di Atrani, a pochi passi da altre destinazioni rinomate della Costiera Amalfitana, la rende un punto di riferimento ideale per chi desidera esplorare questa affascinante regione. Il borgo, infatti, nasce lungo la valle del fiume Dragone, dando vita a una location di rara bellezza. Secondo la leggenda, in queste zone un terribile drago sputava fuoco, da qui il nome del fiume.
Un autentico borgo di pescatori
Atrani conserva ancora oggi le caratteristiche di un tipico borgo di pescatori della Costiera Amalfitana, un dettaglio che aggiunge fascino alla sua già notevole bellezza. I vicoli stretti e le casette costruite sulla spiaggia che si diramano fino alle colline ripide, gli archi e i cortili, rendono Atrani unica nel suo genere. Non è un caso che sia stata più volte scelta come set per film e spot pubblicitari, oltre a far parte del prestigioso club de "I Borghi più Belli d’Italia".
Architettura tipica e bellezze naturali
L'architettura di Atrani è una vera e propria poesia visiva: le abitazioni si inerpicano lungo le pendici rocciose e si affacciano direttamente sulla spiaggia, donando al panorama un aspetto caratteristico e brulicante di vita. Il cuore del paese è la piazzetta con la Chiesa del San Salvatore e la fontana di pietra, un angolo reso ancora più speciale prevalentemente isolato dal traffico. Da qui si accede direttamente alla spiaggia attraverso un antico passaggio, una volta utilizzato per mettere le barche al sicuro dalle mareggiate.
Un viaggio nella storia
Le origini di Atrani sono avvolte nel mistero. Sappiamo per certo che durante il I secolo d.C. esistevano delle ville romane lungo la Costiera d'Amalfi ma, a seguito delle invasioni barbariche del V secolo d.C., gli abitanti si rifugiarono sui Monti Lattari e lungo le coste creando insediamenti stabili. La prima prova documentale dell'esistenza di Atrani è datata 596, una lettera del Papa Gregorio Magno al vescovo Pimenio.
Simbolo dell'aristocrazia
Un tempo Atrani era una città gemellata con Amalfi, sede dell'aristocrazia. Solo gli amalfitani e gli atranesi avevano il privilegio di eleggere o deporre i capi del Ducato. Il simbolo del potere era un copricapo chiamato Birecto, che veniva conferito al duca durante una cerimonia solenne tenuta nella cappella del San Salvatore de Birecto.
Luoghi di interesse storico-culturale
Atrani offre ai suoi visitatori numerosi luoghi di interesse storico-culturale. Non si può mancare la visita alla Chiesa di San Salvatore de' Birecto, alla Collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente, alla Torre dello Ziro e alla grotta di Masaniello, situata a pochi passi dalla casa di famiglia del celebre capo della rivolta del Fichi del 1647.
Atrani è un luogo in cui storia, bellezza naturale e cultura si fondono in un meraviglioso connubio, rendendo questa piccola località della Costiera Amalfitana una destinazione imperdibile per chiunque stia pianificando una visita nel Sud d'Italia.