Larino

Larino è una delle località  turistiche più importanti del Molise. In passato era un importante municipium romano ed è a quel periodo che risalgono le suggestive rovine dell’anfiteatro e le ville con splendidi pavimenti in mosaico. Al centro del paese, oltre al bel palazzo ducale di origine medievale, merita una visita la cattedrale dedicata a San Pardo e all’Assunta.

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Larino, Cattedrale di San Pardo
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Larino, Anfiteatro Romano
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Larino
35180932985_3142c289f5_o.jpg Festa di San Pardo - Antonio De Marco
Festa di San Pardo
Antonio De Marco/flickr
Concattedrale di San Pardo a Larino
Concattedrale di San Pardo a Larino
48837480497_e95d69152d_o.jpg - Antonella flickr
Larino di notte
Antonella/flickr

Il borgo di Larino si trova in Molise. Notevoli sono le testimonianze storiche delle epoche passate, soprattutto dell'età romana, con siti archeologici di notevole interesse quali l'anfiteatro, le terme, il foro e mosaici, di epoca medievale come la Cattedrale romanico-gotica dedicata al Santo Patrono San Pardo, dal caratteristico e unico nel suo genere rosone a 13 raggi, il Palazzo Ducale fondato nell'XI secolo e nei secoli ampliato e modificato, attualmente sede del Museo Civico, della Biblioteca Comunale e dell'archivio storico, il museo e l'archivio Diocesano all'interno del Palazzo Vescovile, il Convento dei frati Cappuccini e alcuni palazzi e ville nobiliari del XVIII e XIX secolo. Nei pressi di Larino numerosi sono i campi di olivo, che costituisce la coltura prevalente del territorio e dal quale si ottiene un olio di ottima qualità (dall'oliva autoctona Gentile di Larino). Altre coltivazioni tipiche sono la vite, i cereali e gli ortaggi.

Urbs princeps frentanorum la denominarono gli antichi, a sottolineare l'importanza avuta nel passato da quest'importante città del basso Molise, che era uno dei centri principali del territorio dei Frentani. La sua fondazione è databile con molta probabilità intorno al XII secolo a.C. per mano del popolo Italico degli Osci, i quali le diedero il nome di Frenter. Successivamente la città venne distrutta e ricostruita col nome di Ladinod, così come trascritto su numerose monete antiche rinvenute in territorio larinate. Con il passare dei secoli questo termine subì modifiche tramutandosi nel nome latino Larinum, deformandosi successivamente in Larina, quindi in Alarino, per raggiungere nel XIX secolo l'attuale forma di Larino. A seguito delle guerre sannitiche la città venne conquistata dalla Repubblica Romana (319 a.C.) e divenne una res publica, mantenendo una propria autonomia rispetto alle altre città frentane. Il nome fu modificato nel latino Larinum, ossia il luogo dove i Frentani ebbero i Lari. Durante la Seconda guerra punica (217-201 a.c) fu teatro di battaglie tra l'esercito di Annibale, accampato nella vicina Gerione, e Fabio Massimo, dittatore a Larinum. Dopo la caduta dell' Impero Romano, la dominazione dell'Italia meridionale ad opera dei Longobardi (VI - X secolo d.C.) influenzò la vita di Larino, che divenne parte integrante del Ducato di Benevento, conservando una certa autonomia giuridica garantita dalla presenza di un Conte. Infatti essa era a capo di una delle 34 contee in cui era suddiviso il Ducato di Benevento. La data tradizionale dell' 842, associata alla memoria della traslazione delle reliquie del patrono S.Pardo dalla città di Lucera a Larino, sancisce l'esodo definitivo dall'antica città romana, posta sulla collina e facilmente raggiungibile dalle incursioni Saracene ed Ungare provenienti dalla costa, verso la vallata sottostante più nascosta e posta su uno sperone roccioso difeso naturalmente. Il centro storico è caratterizzato, oltre che dal Palazzo Ducale e dal Duomo, da alcuni monumenti di epoca medievale e rinascimentale. Le torri, le ville, le mura di cinta ed alcune chiese presenti nel borgo testimoniano una vita sociale alquanto evoluta nei secoli passati. Molti sono i palazzi delle famiglie storiche locali che hanno avuto peso nella vita di Larino.

Meritano sicuramente una visita l'Anfiteatro Romano dell'antica Larinum, la Cattedrale di San Pardo e il Palazzo Ducale.

Borgo di Larino
Comune di Larino

Provincia di Campobasso
Regione Molise

Abitanti: 6.579 larinesi
Altitudine centro: 341 m s.l.m.

il Comune fa parte di:
Città dei sapori
Città dell'olio

Il Comune
Piazza Duomo 44 - Tel. 0874-8281

Accessibile ai disabili
Area di sosta camper
Città dell'olio
Anfiteatro Romano di Larino
Via Dante Alighieri - 86035 - Larino - Campobasso
Cattedrale-di-San-Pardo
Via Raone, 1 - Larino - Campobasso
Villa-Zappone-Archaelogical-Park
Via Giuseppe Mazzini, 5 - Larino - Campobasso

IN AUTO

  • Da Nord e da Sud: Prendere l'autostrada Adriatica A14, seguire direzione Pescara, uscire a Termoli, seguire la direzione Campobasso/Larino, prendere la SS 87 (strada statale Bifernina) seguendo indicazioni per Larino.
  • Da Napoli: Dall’autostrada A1 uscire a Caianello, svoltare in direzione di Benevento, seguire indicazioni per Campobasso, continuare sulla SS 647 e poi svoltare in direzione di Diga del Liscione, proseguire seguendo indicazioni per Larino (SP 80).
  • Da Termoli: Prendere la SS 87 (strada statale Bifernina) in direzione di Larino.
  • Da Campobasso: Prendere la Strada Statale 87, continuare sulla SS 647, svoltare in direzione di Diga del Liscione, proseguire seguendo indicazioni per Larino (SP 80).

IN TRENO

  • Stazione ferroviaria di Larino

IN AEREO

  • Aeroporto di Foggia
  • Aeroporto di Pescara
  • Aeroporto di Napoli

VIA MARE

  • Porto di Termoli
  • Porto di Pescara
  • Porto di Napoli
  • Mercato settimanale: ogni giovedì, in centro;

  • Inizio Marzo - Carrese di San Pardo. Le belle giornate di sole fanno pensare alla festa più importante dell'anno: la carrese di San Pardo. Proprio con l'ingresso della primavera iniziano i preparativi;

  • Carnevale Larinese. Durante il weekend che precede il Martedì Grasso, si svolge la sfilata dei "giganti di cartapesta", carri allegorici costruiti da gruppi di giovani del posto che raggiungono i 6 metri di altezza;
Osteria del Borgo
Via Cluenzio, 44 - Larino - Campobasso
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Eventi

Festa d'Autunno a Portobuffolè
Da: 17 Ottobre 2024
A: 17 Ottobre 2024
Festa di San Pardo
Da: 27 Maggio 2025
A: 27 Maggio 2025

Le nostre notizie

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