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A soli 20 chilometri da Trento, vicino ai borghi di Canale di Tenno e Mezzano, sorge una valle dal fascino senza tempo, definita “incantata” dall’autore austriaco Robert Musil. La Valle dei Mocheni è un ambiente selvaggio e suggestivo, che vi sorprenderà per la ricchezza della sua fauna e per i suoi colori unici, che la rendono la meta perfetta soprattutto in autunno, quando il foliage tinge di ocra e di rosso ogni cosa.
Culturalmente parlando, questa valle possiede una storia assolutamente unica, trattandosi di un’isola linguistica a sé stante: la cultura e le tradizioni dei suoi abitanti arrivano infatti dalla Germania. Questa comunità si trasferì in questi luoghi nel Medioevo, attirata dalle miniere di oro, pirite e quarzo. Le leggende nate dall’arrivo di questa minoranza tedesca sono moltissime, e si legano indissolubilmente alla storia di questo popolo. Vi consigliamo di visitare il Museo della Valle dei Mòcheni/Bernstol e la miniera esaurita di Palù/Palai, dove si possono ancora osservare i segni lasciati dai knappen (minatori) che vi lavoravano.
Vi abbiamo intrigati abbastanza? Non vi resta che scoprire la valle incantata in prima persona. Non lasciatevi sfuggire il meraviglioso paesaggio della Valsugana, godibile dall’alto di Palù del Fersina, e Lago di Erdemolo, a 2.000 metri, raggiungibile in circa 2 ore di cammino.
Un’altra ottima ragione per visitare questi luoghi è sicuramente la particolarità degli eventi proposti durante tutto l’anno: tra i più conosciuti e istituzionali, sicuramente Il Canto della Stella nel periodo natalizio e la rappresentazione delle Bètsche l’ultimo giorno di Carnevale.
Non sapete dove alloggiare? Nessun problema: sono moltissime le baite a disposizione, disseminate tra i masi, tipiche abitazioni del luogo. Non perdetevi il maso di Fierozzo, Maso Filzerhof: un’abitazione mòchena originaria risalente al 1400. Da visitare anche l’antico mulino ad acqua di Frassulongo/Garait.
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