Si apre un altro affaccio alle meraviglie nascoste dello stivale del Mediterraneo, scelti per voi cinque tra i borghi più belli d’Italia incastonati nella roccia, luoghi in cui natura e architettura coesistono in perfetto equilibrio dando vita a scorci e paesaggi unici al mondo.
Il nostro viaggio inizia con Sorano, borgo dalle atmosfere uniche e incantevoli, in provincia di Grosseto, nella Maremma toscana. Detto anche “La Matera della Toscana”, il borgo di Sorano è caratterizzato dai suoi edifici scavati nel tufo, dalle sue sorgenti termali e dall’incontaminata natura circostante. È un luogo ricco di storia e di cultura, una capsula del tempo che custodisce oltre trenta chiese diverse, tra cui un convento, un santuario e un’abbazia. Oltre alla sacralità degli edifici e dei monumenti, le fragranze dominanti del bouquet di Sorano sono in prevalenza medievali e rinascimentali. Il suo territorio è punteggiato di palazzi storici e castelli antichi, come il Castello di Montorio, la Rocca di Castell’Ottieri e il Castello di Montebuono. Obbligatorio andare a visitare il Parco Archeologico “Città del Tufo”, dove ad attendervi troverete affascinanti necropoli etrusche, le Vie Cave e uno tra i più monumentali dei sepolcri: l’Ildebranda.
Passiamo a Civita di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, nel Lazio. Uno dei borghi più belli d’Italia e una meraviglia unica nel suo genere. Arroccato su un colle roccioso di tufo, il borgo di Civita dona ai propri visitatori l’illusione di trovarsi immersi in un paesaggio lunare. Unito al resto del mondo solo da un ponte stretto e sospeso nel vuoto, nell’intera provincia è purtroppo conosciuto come La Città Morente, a causa dei lenti e minacciosi franamenti della roccia su cui sorge. Vi si accede tramite la sua scenografica Porta Santa Maria e il suo centro storico è rimasto immutato dal tempo, conservando tutte le caratteristiche medievali più significative.
Torniamo nelle terre della Maremma e, leggermente defilato dalle consuete rotte turistiche, troviamo un borgo incantato che pare un tutt’uno con la rupe sulla quale si erge fiero e splendente: il borgo di Pitigliano. Uno dei borghi più belli d’Italia che si erge a strapiombo su una meravigliosa vallata. L’impeccabile fusione tra le costruzioni tufacee erette dall’uomo e le rocce naturali sottostanti, che raccontano una millenaria storia di convivenza ebraica e cristiana, conferisco al borgo di Pitigliano l’appellativo di Piccola Gerusalemme, rendendolo ricco di atmosfere romantiche e suggestive.
Ci troviamo nel cuore dell’isola di Sicilia, tra i Nebrodi e le Madonie, in un comune che nasce dalle rocce, dotato di uno dei castelli rupestri più belli di tutta la regione: il borgo di Sperlinga. Un luogo meraviglioso in cui natura e architettura si mescolano in un fluido omogeneo in cui il visitatore può perdersi a cavallo tra presente e passato. Oltre al maniero rupestre di Sperlinga, ciò che più stupisce e affascina maggiormente è il suo fianco traforato che si affaccia sul borgo, dove è possibile scorgere cinquanta grotte artificiali che ospitano delle piccole abitazioni di una o due stanze, alcune delle quali di proprietà del Comune che ne ha ricavato un Museo Etnografico.
Sempre in Sicilia troviamo Sutera, un borgo che sorge alle pendici di una rupe imponente e sormontata da un santuario. Il borgo rappresenta una vera e propria miniera di testimonianze storiche preziose, risalenti ad epoche e culture differenti che fanno di Sutera un vero gioiello siciliano che regala bellezze architettoniche e paesaggistiche uniche e di tradizioni antiche e gustose, frutto della fiorente economica agricola del paese. Tra palazzi antichi e scenari da sogno, ci si può, infatti, lasciar conquistare dai sapori genuini delle mandorle, del miele, dell’olio d’oliva e dei formaggi locali in modo da rendere indimenticabile il vostro soggiorno a Sutera.
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