Procida è la nuova capitale italiana della cultura. Ad annunciarlo il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Il 2022 sarà quindi, l’anno di Procida, piccola isola che conserva e promuove la sua identità nel mondo.
Procida e la rinascita del settore turistico
L’annuncio del Ministro Franceschini commuove i procidani: Viva Procida che ci accompagna nell’anno della rinascita! L’isola succede alla città di Parma e riesce a battere luoghi molto rappresentativi come Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania, Volterra che, per quest’anno, cedono il passo. Il 2020 è stato un anno difficile per il turismo, Procida diventa quindi, un simbolo culturale di rinascita per un intero settore.
L’isola è un miscuglio di esperienze da vivere già all’arrivo: dalla nave si scorgono in lontananza i mille colori delle case. Rosa, azzurro, giallo, verde, Procida è un’isola colorata e felice, meno glamour delle vicine Capri e Ischia, ma molto autentica. Qui il turista è un ospite accolto con gioia che però, non altera l’identità della terra. Procida è l’isola di Concetta Barra, grande interprete dell’antico repertorio musicale popolare della canzone napoletana, ma è anche il luogo in cui è ambientato il libro di Elsa Morante “L’isola di Arturo”, è lo scenario del film “Il postino” di Massimo Troisi. Procida però è ancora di più, è il ritmo lento dei pescatori, il profumo dei limoni, è un luogo in cui è facile riscoprire sé stessi.
Procida capitale della cultura 2022 perché “La cultura non isola”
Il mondo della cultura e della politica si congratula con il sindaco procidano. Tra questi il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca hanno entrambi sostenuto il progetto e condividono un legame molto forte con l’isola. “La cultura non isola” è questo il nome scelto del dossier di candidatura presentato dal sindaco procidano, Raimondo Ambrosino.
A convincere la giuria presieduta dal professor Stefano Baia Curioni è perciò, un progetto di rilancio in cui Procida viene presentata come laboratorio culturale di felicità sociale. L’isola riceverà un milione di euro per realizzare quanto fino ad ora è stato ideato su carta e si respira già un gran fermento operativo. La validità del progetto ha convinto tutti ed è un connubio tra storia e tecnologia, tra paesaggio e cultura.
Il modello proposto può essere quindi un volano per le altre realtà isolane e per le nostre coste. Quella di Procida, perciò, è un’occasione da non perdere a cui il mondo del turismo guarda con speranza, un segno di normalità.
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