Partire alla scoperta dei borghi caratteristici della Sardegna solcando lo specchio d’acqua del Mar Tirreno con un traghetto, in tutta comodità, è senz’altro un’esperienza che arricchisce lo spirito d’avventura degli amanti del Belpaese. Salpando da Civitavecchia, Genova, Livorno, Napoli, Palermo, Piombino e Trapani visitare il cuore del Mediterraneo non è mai stato così semplice e pratico come ora. Basta un semplice click e la vacanza è prenotata… l’unica seccatura, per i più pigri, resterà sempre quella di preparare la propria valigia!

Arbatax

Per chi ha trovato la forza di fare i bagagli e vuole iniziare la vacanza in un’immediata immersione nei borghi più belli della Sardegna consigliamo di prendere un traghetto per Arbatax, frazione marina del comune di Tortolì, adagiata sulla penisola granitica di Capo Bellavista. Il borgo deve il suo nome all’espressione araba arba’atashar, che indica la quattordicesima torre d’avvistamento della costa. Noto per il suo porto turistico e commerciale, il borgo di Arbatax viene spesso definito la Porta dell’Ogliastra, perché collega l’isola alle zone portuali della penisola italiana, quali Genova, Livorno e Civitavecchia. Per chi ama la storia e subisce il fascino del mondo antico ad Arbatax potrà facilmente coltivare le proprie passioni esplorando il sito di s’Ortani ‘e su Monti, territorio di sette ettari che comprende un nuraghe complesso, una tomba di Giganti, due menhir, capanne, una domu de Janas, un muro e resti di un altro nuraghe.

Mamoiada

Ci Spostiamo nelle meraviglie dell’entroterra, nel cuore della Barbagia di Ollolai, in un Comune noto per la sua generosa ospitalità e per i suoi intensi sapori caratteristici, appena a sedici chilometri da Nuoro: il borgo di Mamoiada. In un territorio ricco di sinuosi torrenti e boschi rigogliosi, di pascoli e vigneti abbondanti di nettare, il borgo di Mamoiada conquista la gola del visitatore con i suoi prodotti tipici e di tradizione agropastorale secolare. È celebre conosciuto in tutto il mondo per il suggestivo carnevale mamoiadino, che vede come protagonisti della parata i Mamothones, vestiti di maschere nere intagliate in legno pregiato e pelli ovine su cui caricano trenta chili di campanacci (sa carriga). Nel Museo delle Maschere Mediterranee, nei pressi del centro storico, si potranno scoprire le tradizioni legate al travestimento tipico di civiltà antiche del Mediterraneo e si potranno ammirare le Viseras, le opere dei grandi maestri del legno. Per chi vorrà approfondire la conoscenza legata al luogo, agli usi, costumi e attività produttive di Mamoiada, troverà di estremo fascino e interesse il Museo della Cultura e del Lavoro. Nell’ex casa Golosio – appartenuta ad una delle famiglie aristocratiche del paese – si trova il MATer: il Museo di Archeologia e del Territorio, un affascinante percorso multimediale e interattivo che si articola attraverso a tre sale tematiche nelle quali tecnologia e storia si fondono in un equilibrio perfetto.

Atzara

Proseguendo per le pendici sud-occidentali del Gennargentu, nel nucleo dell’isola, si erge Atzara, un antico borgo medievale famoso per le sue campagne trapuntate di vigne e frutteti e per la sua storica tradizione tessile, di abiti e tappeti che sono stati fonte d’ispirazione di grandi pittori della prima metà del ‘900. È uno dei cinque borghi sardi più belli d’Italia e per anni fu una meta d’ispirazione per importantissimi artisti sardi, tutti celebrati nel Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, suggestivo edificio ottocentesco interamente ristrutturato e sito nel centro storico. Altra meta imperdibile è la Parrocchiale di Sant’Antioco di architettura gotico-catalana del XV secolo.

Sadali

Inerpicato ad oltre settecento metri di altitudine troviamo il Comune di Sadali, un grazioso borgo medievale immerso in un bosco di lecci, rovere e sughere. Nei pressi del piccolo borgo si trovano i resti del Nuraghe Accodulazzo, sito archeologico in cui sono stati rinvenute ceramiche risalenti ad epoca romana. Per gli appassionati di miti e leggende caratteristiche suggeriamo una visita alle grotte di Is Janas, dimore incantate di tre fate che si estendono per oltre trecento metri, adornate di stalattiti e stalagmiti color ocra. Un altro spettacolo unico nel suo genere, il borgo di Sadali ospita la straordinaria Cascata di San Valentino che attraversa il centro abitato e sfocia nella sa bucca manna (la grande bocca). La cascata prende il nome dalla Parrocchiale di San Valentino, antica chiesa attorno alla quale, nel 1335, è sorto il borgo. Assolutamente da non perdere la casa museo Sa Omu ‘e zia Cramella, in cui è possibile ammirare una collezione di oggetti tipici e strumenti artigianali.

Masullas

Un’altra meta obbligatoria, per chi è alla ricerca dei tipici sentori di una cultura ricca di storia e splendore come quella sarda,  è il borgo di Masullas, un paradiso caratterizzato da sublimi panorami naturalistici e siti archeologici. Abitato da circa un migliaio di anime, Masullas è uno dei borghi autentici d’Italia, dominato da incantevoli viuzze e case di pietra arenaria estratta dalle cave site nelle vallate di alta Marmilla. Il borgo nacque dall’unione di due piccoli villaggi che si erano sviluppati attorno a due chiese medievali, la Chiesa di Santa Lucia e la Chiesa di San Leonardo eretta nel XIII secolo. I due rioni si unirono con la costruzione della Parrocchiale della Madonna delle Grazie dotata di un fonte battesimale paleocristiano del VI – VII secolo dopo Cristo. Un’altra importante testimonianza storica è il Convento di San Francesco, collegato ad una chiesa che conserva sculture e statue lignee del XV – XIX secolo. Oggi, l’ex convento cappuccino, è la sede del GeoMuseo con più di 1800 fossili che raccontano l’evoluzione geologica della Marmilla.

Qui si conclude il nostro itinerario nelle meraviglie che punteggiano la costa della Sardegna, non vi resta che mettervi alla ricerca dei migliori prezzi per le navi dirette in sardegna per cominciare una vacanza meravigliosa alla scoperta di una delle Isole più affascinanti del nostro Belpaese.