Offida è un borgo incantevole delle Marche, adagiato su uno sperone roccioso che si insinua tra le valli dei fiumi Tesino e Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Le sue origini si perdono tra storia e leggenda: sebbene il toponimo resti ancora incerto, la presenza di tombe picene e resti romani conferma l'antichità del luogo. La prima citazione storica certa risale al 1039, quando il castello di Ophida fu donato all’Abbazia di Farfa da Longino d’Azone.
Il borgo ha conservato con orgoglio le tracce del suo passato, visibili ancora oggi nelle mura medievali punteggiate da torri, nella Rocca quattrocentesca di cui restano due maestosi torrioni e un tratto di cinta muraria, e negli edifici religiosi che arricchiscono il centro storico. Tra questi spicca l’imponente Chiesa di Santa Maria della Rocca, simbolo di Offida. Costruita in stile romanico-gotico nel 1330, si erge su una rupe a picco e custodisce affreschi del XIV secolo attribuiti al Maestro di Offida, offrendo un’atmosfera mistica e solenne.
Il cuore pulsante della cittadina è Piazza del Popolo, dalla caratteristica forma triangolare. Qui si affacciano edifici di grande valore: il Palazzo Comunale con la sua loggia in travertino e il portico cinquecentesco, la Collegiata, la Chiesa dell’Addolorata che conserva la bara del Cristo Morto, e il raffinato Teatro Serpente Aureo, capolavoro del Settecento ricco di stucchi dorati e decorazioni barocche.
Una delle peculiarità più affascinanti di Offida è la sua tradizione del merletto a tombolo, un’arte raffinata tramandata da madre in figlia da almeno cinque secoli. Le donne del borgo, ancora oggi, si dedicano con maestria a quest’attività paziente e delicata, utilizzando solo pochi strumenti: il tombolo, la prebenda, i fuselli in legno, filo e spilli d’ottone. Il Museo del Merletto a Tombolo, situato nel Palazzo De Castellotti-Pagnanelli, celebra questa tradizione e si inserisce in un più ampio polo culturale che ospita anche il Museo Archeologico G. Allevi, il Museo delle Tradizioni Popolari e la Pinacoteca comunale.
Offida è anche una terra di eventi vivaci e di forte richiamo. Il più noto è senza dubbio il Carnevale Storico, che affonda le radici nei saturnali romani. I momenti più attesi sono il "Bove finto", una coinvolgente corsa simbolica per le vie del borgo, e i "Vlurd", fasci infuocati portati in processione tra canti e balli nella notte del Martedì Grasso. Tra gli appuntamenti annuali si ricordano anche l’Offida Opera Festival, Di Vino in Vino, il festival CiBorghi, dedicato alla gastronomia dei borghi italiani, e la Mangialonga Picena, passeggiata enogastronomica tra le colline.
L’enogastronomia locale è un altro vanto di Offida. I funghetti – dolci a base di anice dalla consistenza dura fuori e vuoti all’interno – e il celebre chichì ripieno, una focaccia sottile e saporita farcita con tonno, alici, capperi e peperoni, sono espressione di una cucina semplice ma genuina. Il tutto da accompagnare con un calice di Offida Pecorino DOCG o di Rosso Piceno Superiore, prodotti delle colline generose che circondano il borgo.
Offida, oggi inserito tra I Borghi più Belli d’Italia, è un luogo in cui il tempo sembra sospeso. Tra vicoli acciottolati, dimore storiche e gesti antichi, regala un’esperienza autentica, fatta di cultura, arte, spiritualità e sapori che parlano del cuore delle Marche.