Anghiari

Situato nella cosiddetta Valtiberina toscana, Anghiari è un piccolo gioiello medievale. Circondato da possenti mura, passeggiando per le strette vie del borgo si osservano le case in pietra, aventi piccole finestre, imposte e porte di legno, talvolta un po’ malconce, ma assolutamente caratteristiche.

Panorama
David Butali
Anghiari
Enzo Ghignoni/flickr
Palazzo Pretorio
Gabriele Mazzi - David Butali
Porta San Martino
Gabriele Mazzi - David Butali
Panorama
Gabriele Mazzi - David butali
Anghiari
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Anghiari
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Anghiari
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Anghiari
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Anghiari
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Anghiari
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Anghiari
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Anghiari di sera
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Anghiari
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Anghiari
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Mostra mercato ad Anghiari
Mostra mercato ad Anghiari
Mostra mercato ad Anghiari
Mostra mercato ad Anghiari

Anghiari nel 1440 fu teatro della Battaglia combattuta tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci. Fa parte della Valtiberina toscana che trae il suo nome dal fiume Tevere che la percorre in tutta la sua lunghezza.
Diverse sono le tesi sull'origine del nome di Anghiari: alcuni sostengono che derivi da castrum angolare, riferendosi alla forma angolare del suo castello, altri affermano che deriverebbe il suo nome da in glarea. Effettivamente il paese è costruito su un ammasso di ghiaia accumulata dal Tevere nei millenni.

Sorse nel VII secolo un castello longobardo, su preesistenze di età romana (presumibilmente una fattoria come si evince dalla cella vinaria in Palazzo Pretorio), conteso con i Bizantini. Il castello di Anghiari, ricordato per la prima volta in un documento del 1048, fu dapprima sottoposto alla consorteria longobarda dei conti di Galbino e Montedoglio e nel 1104 il luogo venne donato da Bernardino di Sidonia, signore di Anghiari, ai Camaldolesi con l'obbligo di fondarvi un'abbazia: il Monastero di San Bartolomeo Apostolo. Intorno ad esso, in seguito, si sviluppò il centro abitato. Dal 1104 al 1143 Camaldoli divenne assoluto padrone di tutta la zona di Anghiari.

La battaglia del 1440 durò un giorno e fu vinta dai Fiorentini, che consolidarono così i loro domini in Toscana. In segno di esultanza per la vittoria, fu stabilito di perpetuare il ricordo con un Palio, corso da uomini a piedi dal luogo dove avvenne la battaglia. Nel 1503 la Signoria di Firenze, con a capo il gonfaloniere Pier Soderini, si rivolse a Leonardo da Vinci per raffigurare nella Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio una pittura murale raffigurante la battaglia. Sfortunatamente il processo di essiccazione innovativo testato da Leonardo distrusse buona parte dell'opera. Di quest'ultima restano alcuni disegni del Maestro ed alcune copie (eseguite da pittori del tempo) della parte centrale, ovvero la lotta per lo stendardo, di cui una fra le più note è quella di Rubens oggi al Museo del Louvre.

L'economia di Anghiari oggi si basa, oltre che sull'agricoltura ed il turismo, sulla tradizione artigianale. In particolare le attività più diffuse sono il restauro del mobile antico, la tessitura, il ricamo e i merletti a tombolo, la produzione di manufatti in vimini, l'impagliatura eseguita con erbe palustri e la lavorazione orafa.

I Bringoli con il sugo finto sono il piatto tipico di Anghiari, sono spaghetti di acqua e farina tagliati a mano.

Il Liceo artistico d'Anghiari, realtà unica nel panorama della scuola italiana, è l'asse portante di una tradizione artigianale del legno mai sopita dall'epoca degli armaioli anghiaresi.
Ad Anghiari ha sede la Libera Università dell'autobiografia, il maggior centro italiano di studio e insegnamento su questo argomento, fondato nel 2000 da Saverio Tutino e Duccio Demetrio, che lo presiede.

Borgo di Anghiari
Comune di Anghiari

Provincia di Arezzo
Regione Toscana

Abitanti: 5.483 Anghiaresi
Altitudine centro: 429 m s.l.m.

il Comune fa parte di:
Borghi più belli d'Italia
Paesi bandiera arancione
Città della chianina
Città slow

Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano

Aree naturali protette:
Riserva naturale dei Monti Rognosi e Valle del Sovara

Il Comune
Piazza del Popolo 9 - Tel. +39 0575 789522

Accessibile ai disabili
Area di sosta camper
Bandiera Arancione
Borghi più belli d'Italia
Borgo con castello
Ciità Slow
Castello di Galbino
52031 - Anghiari - Arezzo
Palazzo Pretorio ad Anghiari
Via Taglieschi, 2 - Anghiari - Arezzo
Museo della Battaglia e di Anghiari
Piazza Mameli, 1-2 - Anghiari - Arezzo
Strada provinciale 43 della Libbia - Anghiari - Arezzo

IN AUTO

  • Da Nord: Prendere l'autostrada A1, continuare sull'autostrada A14, uscire a Cesena Nord, seguire la direzione per Ravenna e poi per Cesena Nord, continuare sulla SS 3BIS/E45, uscire a Sansepolcro, continuare sulla SS 73, attraversare Santa Fiora e seguire le indicazioni per Anghiari.
  • Da Sud: Imboccare l'autostrada A1, uscire ad Orte, seguire la direzione Cesena, continuare sulla SS 204 e poi SS 675, uscire in direzione Cesena, continuare sulla SS 3BIS/E45, uscire a Sansepolcro, continuare sulla SS 73 in direzione di Arezzo, attraversare Santa Fiora e proseguire in direzione Anghiari.

IN TRENO

  • Stazione ferroviaria di Arezzo

IN AEREO

  • Aeroporto di Firenze
  • Aeroporto di Pisa
  • Mercato settimanale: ogni mercoledì, in Piazza Baldaccio;

  • Seconda Domenica di ogni mese - Memorandia. Mercatino di modernariato e antiquariato.

  • Luglio e Agosto - I Mercoledì di Anghiari. Tutti i mercoledì per tutto il paese, dalle 21 alle 24.
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