Quando il Natale si avvicina, nasce la voglia di vivere le tradizioni proprie di questo periodo: c’è chi ama restare nella propria casa addobbata a guardarsi un film natalizio con la famiglia mentre altri prediligono organizzare gite per visitare mercatini o godersi le tipiche luminarie natalizie.

Da Candelara a Comacchio

Proprio all’inizio del periodo dell’Avvento c’è un borgo che mostra il suo lato più romantico e suggestivo: si tratta di Candelara, sito a circa 180 mt di altezza nella provincia di Pesaro. La vista che questo borgo marchigiano offre è davvero bellissima, regalando panorami sul mare Adriatico e sulle vette appenniniche. A Natale, però, è l’evento “Candele a Candelara” che ammalia tutti i visitatori. In questa occasione infatti, nel tardo pomeriggio, si spengono nel borgo tutte le luci che sarà illuminato solo dalla luce tremolante di centinaia di candele. Dopo questo momento di intimità e forte religiosità termina, si illumina il campanile della Chiesa di Santa Lucia dove vengono poi liberati in aria decine di palloncini anch’essi luminosi.
Da non perdere sono i laboratori all’interno del mercatino in cui i visitatori possono vedere da vicino la nascita di una candela di cera d’api, con tecniche antichissime tramandate dal Medioevo.

Candele a Candelara, foto di Silvano Spadoni
Foto di Silvano Spadoni

Non è da meno Comacchio, cittadina lagunare in provincia di Ferrara, dove le luminarie decorano ogni angolo, riflettendosi sui canali che attraversano il borgo. Le luci impreziosiscono in particolare tutti i presepi collocati lungo i canali, all’ombra della Torre dell’Orologio o del Palazzo Bellini, sull’antica imbarcazione Comacina presso Canal Maggiore e sotto i ponti di Comacchio.
Lascia a bocca aperta l’illuminazione scenografica di Trepponti, il ponte simbolo di Comacchio realizzato nel 1638 e che collega cinque strade pedonali e ben quattro canali: per l’occasione viene decorato con migliaia di lucine che ne ripercorrono il perimetro, le scalinate e le due torri.

Luminarie a Comacchio

In Liguria e in Puglia

Tellaro è una meravigliosa frazione di Lerici, in provincia di La Spezia e in occasione del Natale è teatro dello spettacolare “Natale Subacqueo”: la sera della Vigilia di Natale, alcuni sub sfidano le acque gelate per far emergere, su una conchiglia, il Bambinello donato al borgo da Giovanni Paolo II.
Viene donato al parroco che così inizia una processione tra le vie del borgo, alla volta della cinquecentesca Chiesa di San Giorgio dove si svolge la celebrazione liturgica. Il corteo si svolge in un’atmosfera d’incanto: Tellaro infatti è completamente buia ed è illuminata solo dalle candele sistemate in ogni punto del borgo, tra i carrugi e persino sugli scogli prospicienti la baia, dove si riflettono romanticamente tutte le luci.

Natale a Tellaro
Foto di lanazione.it

Anche Polignano a Mare attende il Natale ammantando l’intero borgo di luci, colori e musica: oltre all’albero allestito nel cuore del centro storico, le luminarie prendono la forma di parole in Via Roma, ricordando i versi della celebre canzone “Nel blu dipinto di blu”, del cantante nativo Domenico Modugno. Il simbolo di Polignano è però anche Lama Monachile, l’incantevole insenatura rocciosa sulla quale si affaccia il borgo e dominata dall’altissimo Ponte Borbonico dell’800. Ebbene la spiaggia di Lama Monachile, così come le circostanti pareti rocciose, sono decorate con installazione a tema natalizio, tra alberi, stelle comete e figure della Natività: a completare il tutto ci sono i riflessi di luci proiettati sulle stesse falesie, rendendo così Polignano un vero e proprio villaggio delle fiabe.

Luminarie a Lama Monachile, Polignano a Mare
Foto di baritoday.it

Non molto lontano da Polignano, nel cuore della Valle d’Itria, si trova poi Locorotondo, un borgo che sorge in maniera concentrica a 410 mt di altezza: a Natale questa cittadina, tra le più belle d’Italia e premiata anche con la Bandiera Arancione, diventa la capitale delle luminarie e delle decorazioni natalizie. A Locorotondo non ci sono installazioni scenografiche, ma solo migliaia di luci che illuminano i vicoli sui quali si affacciano le tipiche case cummerse, illuminando ogni tipo di addobbo natalizio. Si passeggia tra ghirlande di pino, alberelli, palline e stelle di Natale che pendono dagli archi: la sensazione è quella di non trovarsi nel centro storico di un borgo ma all’interno di un castello labirintico, dove ogni cosa è sistemata ad arte, mai a caso, con l’obiettivo di trasmettere a tutti il vero spirito natalizio.