Il nome Tellaro suggerisce una delle più fiorenti e antiche forme di commercio nel borgo, ovvero quella delle stoffe e delle tele.
Il territorio dove sorge il borgo fu abitato sin dal VIII a.C. dagli antichi etruschi che fondarono Luni, l'odierna Lerici. Arrivarono presto i liguri e successivamente i romani, che più di tutti incrementarono la vena commerciale dell'area, fino ai domini di Pisa prima e di Genova poi.
Tellaro fino al '300 era solo una piccola cittadella fortificata, avamposto di Barbazzano (di cui oggi restano poche rovine raggiungibili tramite un sentiero immerso nella vegetazione) con la funzione di avvistare e contrastare quei saraceni provenienti dal mare che tanto spesso portavano devastazione e morte. Nel 1348, decimati dalla peste e vessati dai continui attacchi saraceni, i cittadini si trasferirono nella fortezza di Tellaro, che col tempo crebbe fino a diventare un borgo. La sua economia si fonda, in passato come oggi, sull'agricoltura, sulla pesca, sulla coltivazione degli ulivi e sul turismo, iniziato nell'800 con l'arrivo di illustri membri dell'alta società europea.
Alla scoperta del centro storico del borgo
Tellaro è un borgo da cartolina, con i suoi strettissimi carruggi, le alte case colorate tipiche della costiera ligure e gli scorci pittoreschi sul golfo della Spezia: è questa la cornice di molti eventi come la Sagra del Polpo e il suggestivo Natale Subacqueo, in occasione del quale la statua di Gesù Bambino riemerge dal mare per essere deposta nella sua mangiatoia all'interno della Chiesa Stella Maris.
Il cuore di Tellaro è la centrale Piazza della Marina, perfetta per gustare le specificità del luogo nelle osterie presenti, con vista sul golfo. Da non perdere in particolare il polpo all'inferno (stufato con peperoncino, pomodoro e alloro), le cozze alla spezzina (ripiene con uova, mortadella, mollica e parmigiano), la focaccia dolce con uvetta e pinoli, ma soprattutto il polpo alla tellarese (bollito e condito con limone e patate). In Piazza della Marina ci sono un piccolo scivolo per trainare a riva le barche da pesca e due vasche di pietra dove in passato confluivano le acque del torrentello Capoàigua e venivano usate come lavatoi. Dalla stessa piazza inizia una splendida passeggiata che costeggia il mare fino all'iconico scoglio Grò, dal quale la vista spazia su tutto il Golfo della Spezia e sulle isole di Tinetto, Tino e Palmaria.
La cinquecentesca Chiesa di San Giorgio è il principale luogo di culto di Tellaro e, con la sua facciata rosa, sorge a ridosso del mare: all'interno è possibile ammirare un organo ottocentesco e una splendida pala d'altare risalente al XVI secolo. Il campanile della chiesa era l'antica torre di avvistamento che svettava dalle mura che cingevano il borgo: la leggenda narra che le campane della chiesa siano state suonate, una notte del '600, da un gigantesco polpo emerso dal mare che ha avvisato la popolazione dell'imminente arrivo dei pirati saraceni.
L'altra antica torre di avvistamento di Tellaro è inglobata nel seicentesco Oratorio Santa Maria (Selàa), sconsacrato durante la Seconda Guerra Mondiale e oggi sede di eventi e mostre di arte contemporanea.
Una delle cose da vedere assolutamente a Tellaro è infine la Sotto-Ria, una galleria che si snoda sotto i palazzi siti fronte mare: questo camminamento lungo 70mt non era altro che il muro di cortina dell'antica fortezza di Tellaro e presenta una volta a botte, un mosaico pavimentale e finestroni dai quali si osservava l'eventuale arrivo di navi nemiche.
Cosa fare a Tellaro, tra spiagge ed escursioni
Oltre a scoprire le bellezze del centro storico di Tellaro, non si può godere dello splendido mare che bagna le coste del borgo.
Chi ama la sabbia può raggiungere, medianti sentieri alquanto aspri e brulli, gli Spiaggioni di Tellaro che, grazie ai fondali bassi, sono perfetti per le famiglie con i bambini.
Allontanandosi da Tellaro ci sono poi la Spiaggia di San Terenzo di sabbia bianca, la Baia della Coletta con i resti di una nave romana nei fondali e la Spiaggia di Fiascherino a due passi da Lerici: si tratta di un arenile sabbioso, in parte libero e in parte attrezzato, separato da una verdeggiante penisola rocciosa ricoperta di pini marittimi.
Da Tellaro è possibile fare una serie di escursioni nella natura, alla scoperta ad esempio della vicina Lerici, attraverso il sentiero 433 oppure alla volta di Zanego percorrendo un sentiero lastricato di pietre.
Dal borgo si possono poi raggiungere Monte Murlo, dove sorge un orto botanico con vista sulle Alpi Apuane e poi Montemarcello: il sentiero è lungo 8km e si snoda nella prima parte tra gli ulivi e la macchia mediterranea costieri, mentre nella parte finale si svolge nell'entroterra tra boschetti di pini, roverelle e cerri. Proseguendo si raggiunge Punta Corvo, spettacolare spiaggetta raggiungibile scendendo ben 700 scalini in legno.