Incastonati nell’elemento naturale più solido, i borghi in pietra sono tra i più spettacolari agglomerati di costruzioni di tutto il Bel Paese. Partiamo alla scoperta di alcuni dei migliori, da segnare per una prossima vacanza o gita fuori porta.

Dal Piemonte alla Liguria: Chianale e Apricale
Il bellissimo paesino di Chianale, incastonato in un’area al confine tra Piemonte e la Francia, si trova nell’alta Val Varaita ed è circondato da un lago e fitti boschi. Questo paese è uno dei più spettacolari per gli appassionati del binomio tra natura ed elementi architettonici, poiché costruito interamente in pietra. A Chianale ogni cosa è realizzata con questa materia prima, dal ponte ad arco alle abitazioni dei locali fino agli edifici religiosi. Il borgo, attraversato da un romantico fiume, è ideale per quanti vogliono immergersi in un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato.

Chianale

Tra i borghi in pietra più belli d’Italia vi è poi un gioiello nascosto nell’entroterra ligure: il piccolo paesino di Apricale, a pochi minuti dalla Riviera di Ponente, vanta un panorama da mozzare il fiato con le splendide Alpi Marittime a fare da sfondo a costruzioni in armonia con il paesaggio, interamente edificate in pietra a testimonianza dell’epoca medievale. In virtù dell’esposizione solare di cui gode la cittadina, la pietra lucente si tinge di cangianti sfumature. Con una posizione arroccata in cima a una collina, il borgo si distingue per i vicoli in pietra, classico esempio di caruggi liguri. Ogni strada conduce alla piazza principale Torracca, cuore pulsante della vita locale. I punti di interesse includono la Chiesa della Purificazione di Maria Vergine con diversi stili architettonici, tra la struttura gotica e le successive influenze barocche. Il Castello della Lucertola, costruito su uno sperone di roccia, domina il borgo e incanta i turisti.

Apricale

Al centro della penisola: Pitigliano e Corinaldo
Sempre sulla costa tirrenica troviamo Pitigliano, in provincia di Grosseto, che sorge nell’area del tufo ed è stato soprannominato “la piccola Gerusalemme”. In questo bellissimo borgo della campagna toscana da molti secoli risiede una sparuta comunità ebraica. Da lontano Pitigliano si riconosce immediatamente in virtù delle bellissime case che sembrano unite all’elemento roccioso su cui sorgono. La posizione dominante su tutta la vallata che la abbraccia rende ancora più affascinante questo borgo, i cui punti di interesse includono Palazzo Orsini, la Cattedrale e ovviamente la zona del Ghetto. Terra di vini di altissima qualità, qui le cantine sono scavate nel tufo, perfetto per conservare il profumatissimo vino bianco della zona.

Pitigliano

Spostandosi sull’altra costa, arriviamo idealmente nelle Marche: a una ventina di chilometri da Senigallia sorge una collina sulla cui sommità è adagiato Corinaldo. Questo paese vanta le mura meglio conservate e più lunghe di tutta la regione, oltre alla spettacolare Via Piaggia, vera e propria colonna vertebrale di pietra composta da cento gradini, che si snoda in altezza per la città. Lungo i lati della scalinata si trovano alcuni tra i palazzi in pietra più belli d’Italia. Al termine della scalinata ci si imbatte nel celebre Pozzo della Polenta, avvolto da un misteriosa leggenda tramandata ogni mese di luglio con una rievocazione storica. Il paese è noto tra le altre cose anche per aver dato i natali a Santa Maria Goretti.

Corinaldo

Rotolando verso Sud: i borghi di pietra sul tufo
Forse tra i più famosi borghi in pietra vi è Civita di Bagnoregio, che sorge solitario in cima a una collina e sembra fondersi con la roccia su cui posa. Nonostante venga chiamata la città che muore, a causa delle fondamenta di tufo gradualmente erose dall’azione dei torrenti a valle, questa splendida località è nota per essere uno delle più belle d’Italia e, per preservarne l’incanto, vi si accede esclusivamente tramite un ponte pedonale. Di fatto, si tratta di una vera e propria perla in provincia di Viterbo dove perdersi tra le varie casette in pietra e le piccole, suggestive piazze.

Civita di Bagnoregio

Infine, vicino a Benevento sorge Sant’Agata de’Goti, un vero e proprio intarsio di case medievali che da lontano sembrano sorgere direttamente dalla terra. Il borgo, costruito su un blocco di tufo, si sviluppa in orizzontale in posizione centrale rispetto ai due torrenti che lo lambiscono. Le sue origini antiche risalgono ai tempi della prima guerra sannitica. Qui la visita non può non includere la Cattedrale dell’Assunta, il Castello e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, per concludersi poi con un buon bicchiere di vino al tramonto, che saprà lasciare davvero senza fiato i visitatori.

Sant'Agata dei Goti