Erice è un borgo medievale ricco di tradizioni e di storia. Passeggiando per le vie del borgo, molteplici sono le caratteristiche che la rendono unica nel suo genere, particolare è l’aspetto urbanistico valorizzato da edifici di notevole pregio con le strade acciottolate, vicoli stretti che permettono ad una sola persona di passare, botteghe di artigianato tipico con ceramiche finemente decorate, tappeti variopinti e squisiti dolci a base di mandorla e frutta candita.
Una volta che si è in questo delizioso borgo non si possono non assaggiare: la genovese, dolce di pasta frolla ripieno di crema, i mustazzoli, aromatici biscotti di pasta dura e croccante, i dolci di riposto, ripieni di conserva di cedro e riccamente decorati con glassa da colori pastello, i bocconcini di mandorla, i quaresimali, i belli e brutti e i profumatissimi frutti di Martorana. Erice offre una serie di itinerari storico-culturali che soddisfano pienamente il visitatore e per gli amanti della natura, il territorio offre la possibilità di ammirare il paesaggio naturalistico attraverso dei sentieri trekking.
Di antichissime origini, Erice situata a m.751 sopra il livello del mare, sembra essere stata fondata dagli Elimi, un popolo proveniente probabilmente dalla Grecia e stanziatosi nella Sicilia occidentale intorno all'VIII sec. a.C. Centro religioso di fondamentale interesse per la presenza del sacro thémenos, il santuario pagano dedicato alla dea dell'amore, fu, per l'importanza strategica meta e obiettivo di conquista di altri popoli come i cartaginesi che rafforzarono la cinta muraria edificata dagli Elimi e resero la città praticamente inaccessibile e inespugnabile, tanto che con Siracusa ed Enna, come tramanda Strabone (VII sec. a.C.), Iruka divenne una delle tre piazzeforti siciliane più importanti dal punto di vista militare.
La cinta muraria venne ampliata dai Punici come dalle risultanze degli scavi archeologici condotti dalla Freie Universitat di Berlino che ha individuato l’antica città nei pressi del Villaggio Turistico.
Erice assunse nel tempo diverse denominazioni: Erix, Iruka, Gabel-el-Hamid, Monte San Giuliano ed Erice. Chiamata Gabel-el-Hamid dagli arabi, con la conquista normanna Erice risorge. Descritta con grande enfasi dai geografi arabi Edrisi (1100-1166) e poi Ibn Gubayr (1145-1217) come una zona ricca d’acque - Giubayr parla di 400 sorgenti - cambia ancora una volta denominazione: diverrà Monte San Giuliano (S. Giuliano Ospedaliero, protettore di naviganti e viaggiatori) su ordine del re Ruggero II, come ringraziamento per l’aiuto prestato da San Giuliano alle truppe normanne, in occasione del vittorioso assedio e della conseguente liberazione di Erice, dentro le cui mura si erano asserragliati gli arabi.
Dotata da Federico II di Svevia con un privilegio del 1241 di un territorio vastissimo, per la fedeltà alla corona regia venne appellata Excelsa et Fedelissima Civitas. Nel 1936 assunse definitivamente l'attuale appellativo.
Borgo di Erice
Comune di Erice
Provincia di Trapani
Regione Sicilia
Abitanti: 27.465
Altitudine centro: 751 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Strada del Vino Erice Doc
Il Comune
Piazza Della Loggia, 3 - tel: 0923502111
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