Il Borgo dei Cartai si dedica espressamente a raccontare e tenere in vita la tradizione artigianale della produzione cartaria, facendola rivivere in un contesto prossimo a quello storicamente deputato a questa attività. La struttura propone costantemente workshop e corsi adatti a tutti. Camminando all’interno del museo è possibile ripercorrere l’intero ciclo produttivo della carta così come avveniva a partire dal XIII secolo ad opera dei Mastri Chartai, dall’arrivo e lo stoccaggio della materia prima, gli stracci, fino al prodotto finito, la carta.
La produzione di quest’ultima richiedeva ampi spazi per i tanti macchinari utilizzati negli altrettanti passaggi necessari a trasformare gli stracci in carta. Anche le figure legate a questo mercato non erano poche, a partire dagli stracciaroli, coloro che raccoglievano gli stracci appunto, vale a dire stoffe vecchie e abiti malandati non più utilizzati. Si preferiva di gran lunga il lino e, in generale, stoffe di colore chiaro (non di rado infatti venivano lasciate esposte al sole a sbiancare).