Situata nella piazza moderna di Pescopennataro, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie risale al 1880 e, in passato, veniva utilizzata come luogo di sepoltura dei morti.
Entrando, grazie ad una particolare illusione creata accentuando la profondità dei semipilastri che separano gli arconi dell’aula che accolgono gli altari laterali, sembra che la chiesa possegga tre navate in realtà è presente una sola navata.
Molto suggestivo è l’altare dedicato a Santa Margherita d’Antiochia non solo per la statua ottocentesca che la raffigura, considerata tra le più originali del Molise per la presenza del mostro che la divorò e dalla cui pancia uscì usando la croce come un “bisturi”, ma anche per le originali decorazioni in stucco.
Ugualmente notevole è un’altra statua raffigurante il possente Sant’Antonio Abate.