La Chiesa del Santissimo Sacramento e Rosario fu eretta per iniziativa dell’arcivescovo di Fermo Alessandro Borgia il quale, nel 1741, durante la visita pastorale condotta al paese, convocò i priori delle confraternite del S.mo Rosario e del S.mo Sacramento e impose loro di edificare un nuovo luogo di culto con il titolo della Madonna della Misericordia. Le due confraternite utilizzavano, infatti, per le loro attività associative una chiesetta intitolata anch’essa alla Madonna della Misericordia, che però risultava troppo angusta per accogliere entrambi i pii sodalizi così nel 1759 fu ultimata la nuova chiesa e nel 1798 venne consacrata.
Esternamente la facciata ha forme barocche con mattoni a vista e lateralmente sono presenti contrafforti che rafforzano tutta la struttura sui quali si aprono delle finestre. All’interno vi è un’unica navata con due cappelle per lato e le pareti sono ritmate da elementi architettonici decorativi; complessivamente sono presenti cinque cappelle con annessi altari e due confessionali. Le pregevoli opere d’arte che adornano l’interno appartengono ad insigni artisti quali Filippo Ricci ed Antonio Liozzi.