Furono le campane di San Tommaso ad accendere la curiosità di Lawrence nel momento in cui decise di visitare la chiesa. Così, infatti, scrive l’autore inglese: “Mi misi a cercarla, perché volevo andarci. Scoprii che era molto vicina: dalla piazza sul lago potevo vederla, e il paese aveva solo qualche centinaio di abitanti. La chiesa doveva essere a un tiro di pietra (…); ed ecco che all’improvviso, come per un miracolo, mi trovai di colpo sul sagrato del mio S. Tommaso, immerso in un sole accecante…”.
La costruzione originaria dell’edificio, di cui rimangono tracce di affreschi, risale al sec. XIV, ma molto più recente risulta essere la sua ricostruzione. Ben conservato è l’affresco che raffigura S. Libera (1535). L ‘interno presenta tre altari: il maggiore dedicato a S. Tommaso, quello dedicato a S. Andrea Apostolo e quello dedicato a S. Anna. Il convento attiguo alla chiesa, eretto nel 1906 per volontà di Monsignor Pietro Feltrinelli, ospitava, fino a pochi anni fa, i frati francescani. Oggi è sede del Centre Européen de Rencontre et de Ressourcement diretto da Padre Bruno Ducoli.