Consacrata nel 1388, all’interno presenta un’unica navata coperta con spioventi a capriate e conserva numerose tracce di affreschi. Iniziando la visita della chiesa dalla parete sinistra, subito si incontra una nicchia con affreschi attribuiti in parte a Domenico Alfani La Madonna col Bambino tra san Francesco e san Bernardino da Siena e in parte a Giovanni Battista Caporali San Girolamo e sant’Antonio da Padova. Segue la cappella del Rosario costruita nel 1846 con all’interno una bellissima statua della Vergine del Rosario. Altri affreschi seguono sulle pareti: San Sebastiano, i Santi Pietro e Paolo, Martirio di una santa, due storie della vita di Santa Caterina d’Alessandria.
Nell’abside decorata verso gli inizi del secolo scorso è visibile, in alto a sinistra, un affresco del XIV sec. raffigurante la Resurrezione di Cristo. Nelle vele sono rappresentati, al centro, lo stemma francescano e nelle altre i simboli dei quattro evangelisti. Le vetrate sono un lavoro moderno: quella centrale è stata eseguita negli anni ’50, mentre quelle laterali negli anni ’80. Nella navata destra si trovano un affresco con la Madonna col Bambino tra i santi Pietro apostolo, Paolo di Tarso, San Ludovico da Tolosa, Caterina d’Alessandria e Francesco d’Assisi, l’affresco con Cristo in casa di Marta e Maria e una nicchia con l’affresco di Sant’Antonio da Padova e scene della sua vita.
Attiguo al fianco destro della chiesa è il chiostro che conserva due soli lati e scarsissime tracce delle antiche strutture murarie trecentesche, solo i pilastri di sostegno e i conci in arenaria. Frammenti poco leggibili di affreschi del XIV sec. si trovano in prossimità della porta dell’ex convento, la Madonna dell’Umiltà e santo, e sopra la porta che immette nella chiesa, Scorcio architettonico e tre aureole.