Le Case Kodra, situate nel pittoresco borgo di Civita in Calabria, sono un esempio affascinante di architettura che unisce tradizione e creatività. Queste abitazioni, uniche nel loro genere, sono famose per la loro forma antropomorfa, che ricorda un volto umano. Originariamente costruite in paglia per sfuggire alle tasse, le case sono state successivamente realizzate in pietra e si sviluppano su due piani, riflettendo il tipico modello abitativo arbëreshë.
Al piano terra, un tempo dedicato ai magazzini, si trova una grande porta che sembra una bocca spalancata, mentre il piano superiore ospita la zona abitativa. Qui, la cucina è dominata da un ampio camino e le stanze da letto sono arredate con semplicità. La facciata superiore è caratterizzata da due finestre che, oltre a permettere l’ingresso di luce, servono a far uscire il fumo durante le giornate ventose. Al centro troneggia un comignolo che funge da “naso”, completando così l’aspetto evocativo di un volto.
Il nome “Case Kodra” è un omaggio all’artista albanese Ibrahim Kodra, noto per il suo stile post-cubista e per la sua amicizia con Pablo Picasso. Durante una visita a Civita nel 1999, Kodra rimase colpito dalla bellezza di queste case, che ritrasse nel suo lavoro, vedendo in esse una somiglianza con i volti stilizzati delle sue opere. Nel 2005, la giornalista e sociologa Stefania Emmanuele, tornando al suo paese dopo anni di vita a Roma, notò queste abitazioni e decise di battezzarle “Case Kodra” in onore dell’artista. Questo gesto ha creato un legame duraturo tra la comunità e la figura di Kodra, che morì nel 2006.
Le Case Kodra non sono solo abitazioni; esse rappresentano un simbolo dell’identità arbëreshë e un frammento di storia locale. Questi edifici raccontano il passato di una comunità legata all’agricoltura e alla pastorizia, che in inverno utilizzava queste case, mentre in estate si rifugiava in montagna. Oggi, le Case Kodra sono un museo a cielo aperto, dove ogni facciata invita a riflettere sulla vita degli antichi abitanti di Civita, rendendo omaggio alla cultura e all’arte di un popolo.