La Chiesa di San Giovanni a Borgo Sacco fonsacrata nel 1240. Grazie all’incremento demografico nonché ad un generale agio economico, nel 1546 il vicario del vescovo G.A. Gallo approvò l’ampliamento dell’edificio. Nel 1655 la chiesa fu demolita completamente ad eccezione del campanile e della sacrestia per essere poi ricostruita e completata nel 1658.
Nel 1720 lo scultore e architetto Antonio Giuseppe Sartori e il pittore Gasparo Antonio Baroni Cavalcabò progettarono un’altra campata alla chiesa con la cantoria e le due scale laterali, il doppio soffitto con il Paradisetto e l’attuale facciata. Questi lavori furono compiuti negli anni 1754-1758 mentre nel 1990 furono restaurati anche gli stucchi interni ed esterni.