Il toponimo "Bard", dovrebbe derivare dal celtico "bar" che designa una rocca, un luogo fortificato, e non dal vocabolo francese "bar" indicante il barbo, pesce d'acqua dolce che si ritrova sullo Stemma comunale. Fu dominata per lungo tempo dalla signoria dei Bard, la quale estendeva la propria tutela su tutta la vicina valle di Champorcher.
Borgo medievale di Bard e le sue Case Monumentali
Ai piedi del Forte, il Borgo medievale di Bard è uno dei più suggestivi e meglio conservati dell'intera Valle d'Aosta; sin dall'antichità, per la sua posizione strategica, è sempre stato un sicuro baluardo contro le invasioni, e conserva tuttora lo stile ad archi ricco di bifore con finestre crociate. Nel Borgo è possibile ammirare Case Monumentali di rara bellezza, come la Casa del Vescovo, Casa della Meridiana, Casa Valperga, Casa Challant, Casa Ciucca, e l'elegante palazzo dei nobili Nicole, ultimi conti di Bard. Numerosi locali, botteghe, bar, ristoranti ed hotel sono presenti nel Borgo.
Nei pressi del forte si trova un importante geosito archeologico con incisioni rupestri e uno "scivolo delle donne". Al suo interno invece si trova il principale polo museale di Bard, con le esposizioni multimediali del Museo delle Alpi e delle Alpi dei Ragazzi. Una fortezza che, rinata dalle proprie ceneri, ora rappresenta il centro principale di divulgazione della cultura alpina.
Da Bard infine passa il percorso della Via Francigena, proveniente da Arnad e Hône, dopo l'attraversamento del ponte sulla Dora Baltea, e diretto successivamente verso Donnas e Pont-Saint-Martin.
Scrissero di Bard:
"E' incassato, come un cuneo, tra due monti. Da una parte è quello che sostiene il famoso Forte (...), dall'altra parte è un altro monte ancora più alto (...). E' percorso, a mezzo, da una via stretta, con vecchio acciottolato segnato ancora dalle ruote dei carri delle legioni romane. Le case sono tutte antiche e hanno portali, finestre e balconi in pietra lavorata bellissimi (...)"