Arbatax è una frazione marina del comune di Tortolì e sorge adagiata sulla penisola granitica di Capo Bellavista, nella costa centro-orientale della Sardegna. Il nome Arbatax, secondo un'etimologia diffusa, deriverebbe dall'arabo arba‘at ‘ashar (dialettale arba‘á¹ash), che significa "quattordici", e che potrebbe indicare la quattordicesima torre di avvistamento, simile a tutte quelle presenti nelle coste sarde (la località è in effetti caratterizzata da una "torre spagnola" tuttora ben conservata).
Grazie alla sua posizione strategica, Arbatax risulta essere la porta dell'Ogliastra. Ottima località turistica per trascorrere le vacanze in famiglia o tra amici, Arbatax è dotata di un porto commerciale, utilizzato da vari vettori navali per l'attracco dei traghetti che collegano settimanalmente il centro della Sardegna con Genova e Civitavecchia.
Cosa fare ad Arbatax?
Arbatax è un buon punto di partenza per andare alla scoperta delle acque turchesi del Golfo di Orosei seguendo trekking guidati lungo sentieri e mulattiere che giungono sino a spiagge incantevoli. I panorami mozzafiato di Cala Mariolu, Cala Biriola, Cala Sisine e Cala Luna possono essere raggiunti a piedi e con il ritorno su un'imbarcazione.
La spiaggia delle Rocce Rosse, da sempre simbolo di Arbatax, è costituita prevalentemente da ciottoli e scogli ed è facilmente raggiungibile dal centro abitato seguendo le indicazioni per il Porto.
Poco distante dal centro, accanto al porto, vi è la piccola ma comoda stazione ferroviaria di Arbatax, nota per essere la tappa finale di una delle tratte più suggestive del Trenino Verde. Questa locomotiva parte da Mandas, in provincia di Cagliari, attraversa montagne, boschi, fiumi, campagne e vari paesini dell'Ogliastra e, raggiunto Arzana a 854 m s.l.m, pian piano arriva al mare dopo aver percorso 159 km.