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Lago di Como

L’Italia è il paese degli artisti, dei poeti, dei naviganti e dei santi. È però anche una delle più belle terre al mondo, per via dell’arte che rende le sue città veri gioiellini tutti da visitare, frutto di una storia antichissima. I paesaggi poi fanno da cornice alle bellezze architettoniche e sono variegati e spettacolari: si spazia dalle Dolomiti alle dolci colline toscane fino alle verdi valli e alla lunghissima costa ricca di spiagge e baie incantevoli. Ci sono poi i laghi, alpini o prealpini come l’iconico Lago di Como, noto anche come il Lario, famoso anche per essere stato teatro di uno dei romanzi più celebri della letteratura italiana, “I Promessi Sposi”.

Caratteristiche del territorio del Lago di Como

Il Lago di Como è un bacino lacusre prealpino che occupa in parte le province di Lecco e di Como e si divide in tre rami: quello di Como, di Lecco e di Colico. Rappresenta il lago più profondo di tutta Italia e si estende per ben 146 Km²: si caratterizza per una curiosa forma a Y ed è alimentato da destini di emissari, primi fra tutti il ​​Mera e l’Adda.
Il territorio del Lago di Como è a dir poco incantevole, tanto che sin dall’epoca romana i nobili romani vi si recavano per trascorrere qualche giorno di relax, aprendo la strada a una forma di turismo d’élite, essendo meta oggi del jet- impostato internazionale. Tra monti come il Legnone, colline, vallate alpine e pittoreschi lungolaghi, non stupisce che qualche anno fa il famoso quotidiano “The Huffington Post”l’abbia definito il lago più bello del pianeta.

Accantonando per un momento la storia, come ogni lago anche quello di Como ha la sua e il suo mostro, proprio leggenda come Loch Ness in Scozia. Il fantomatico mostro lacusre si chiamerebbe Lariosauro, si tratta di un rettile acqua estinto, vissuto circa 245 milioni di anni fa, la cui caratteristica erano le zampe anteriori, che si presume fossero simili a delle pinne, mentre quelle posteriori avrebbero conservato l’originale struttura con cinque dita, probabilmente palmate. Chi dice di aver visto “Larrie” (cugino italiano di Nessie), ha affermato che il mostro era lungo più di 10 mt. Per gli appassionati di storie misteriose e leggende, è possibile osservare lo scheletro del Lariosaurus Balsami in una sala all’interno del Museo di Storia Naturale di Lecco.

Lago di Como: cenni storici

Il Lago di Como è nato, tra le regioni settentrionali e la Pianura Padana, dalla continua e secolare erosione di un ghiacciaio che arrivava a lambire persino la Brianza. La posizione strategica del territorio lo ha reso preda ambita da molti popoli, dai galli ai romani, ai quali si deve la costruzione della strada che collegava la Rezia al Larius.
Subentrarono poi i Longobardi che peraltro mutarono il nome di questa via in “Strada della Regina”, in riferimento alla loro sovrana Teodolinda. L’essere posizionato in un luogo tale da poter raggiungere facilmente il passo dello Spluga, uno dei più importanti valichi dell’arco alpino, e quello del Maloja, un valico stradale svizzero, era un luogo fondamentale per le dominazioni di altre civiltà, come i Franchi.

Nell’XI secolo la città di Como diventa comune autonomo, fino a cadere sotto il dominio prima dei Visconti e poi degli Sforza: questi ultimi si dedicarono all’ampliamento del letto del fiume Adda e alla realizzazione dell’importante naviglio Paderno, utile per raggiungere meglio Milano. Non si dimentichi infatti che attorno al Lago di Como sono ancora presenti le cave in marmo dove si rifornivano gli scalpellini più famosi di Milano per costruire il Duomo. Dopo il passaggio degli spagnoli, degli austriaci e dei francesi, Como entra a far parte del Ducato di Milano, per poi essere annessa al Regno d’Italia.

Cosa vedere sul Lago di Como

Sono moltissime le cose da vedere durante una vacanza sul Lago di Como, tra borghi e ville nobiliari, tra le quali Villa Melzi  a Bellagio , situata proprio ai piedi del promontorio che separa il ramo comasco da quello lecchese. La dimora ottocentesca, in stile neoclassico, ha ispirato nel corso della sua storia personaggi come il compositore Liszt, Stendhal e anche Napoleone Bonaparte. Il parco che circonda la villa è sicuramente la parte più bella, tra aiuole fiorite, alberi secolari e piante esotiche che incorniciano il piccolo ponte, il Tempietto affacciato sul lago e le vestigia del Lazzaretto. Impossibile recarsi a Bellagio senza raggiungere il Balcone di Civenna , con vista mozzafiato sul lago.

A Lenno , piccola frazione di Tremezzina , si trova invece la Villa del Balbianello , oggi bene FAI voluta dal cardinale Angelo Maria Durini nel ‘700, sorge in una delle posizioni più suggestive di tutto il lago di Como.
Villa Carlotta , a Tremezzina, risale alla fine del ‘600 e all’interno è possibile ammirare una serie di dipinti, tra cui “L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta” di Hayez, oltre a una scultura del Canova. Il giardino di Villa Carlotta è un vero paradiso botanico, tra romantici tunnel di agrumi, rododendri, azalee, camelie e rose, insieme poi ad un bellissimo Giardino di Bambù.

Durante una vacanza sul Lago di Como non si può non visitare Ossuccio , borgo di origine preromana il cui simbolo principale è il campanile romanico della Chiesa di Santa Maria Maddalena . Da Ossuccio si può raggiungere facilmente l’ Isola Comacina , un lembo di terra circondata dal Lago, lunga circa 600 metri e larga appena 200, coperta perlopiù da una rigogliosa vegetazione mediterranea.

Percorrendo i molti sentieri dell’Isola, che consente di raggiungere la Chiesa di San Giovanni , è possibile ammirare le bellezze artistiche dei villaggi antistanti ei notevoli scorci panoramici, tra i vivi colori della vegetazione che culmina nelle vette montuose. Ad Ossuccio c’è anche il Sacro Monte di Ossuccio , un percorso devozionale dichiarato Patrimonio dell’UNESCO che sale al di sopra del borgo, nel cuore della boscaglia, tra cappelle dedicate alle stazioni della Via Crucis. Si tratta di 14 cappelle, decoro in stile barocco con affreschi e sculture, che costeggiano il sentiero tra i boschi fino al Santuario della Beata Vergine del Soccorso.

Si consiglia poi una vista a Lecco , anche solo per visitare i luoghi legati al romanzo manzoniano de “I Promessi Sposi” , dalla casa di Lucia nel quartiere di Olate alla Chiesa dei SS. Valeria e Vitale , che si narra sia stata la parrocchia del famoso Don Abbondio.
Da Como invece, dove si può visitare il Duomo della fine del ‘300 realizzato in stile comasco e l’antico Palazzo del Broletto del 1215, si può prendere una funicolare verso il Balcone Lariano di Brunate che, da un’altezza di 1084 mt, regala una delle viste più belle sul Lago di Como e persino sul Monte Rosa e sul Monviso.

Tradizioni e patrimonio gastronomico del Lago di Como

Conoscere a fondo un territorio che si visita per la prima volta significa anche approfondire le tradizioni, il folclore e il patrimonio gastronomico del luogo. Ad esempio, organizzando un viaggio in estate è possibile partecipare a eventi come la rievocazione storica “Como Medievale” , che riorganizzaca il giubilo con quale il Federico Barbarossa fu accolto in città per aver voluto di aiutarla nella lotta contro Milano.
Molto scenografica è poi la Sagra di San Giovanni o del Lumaghitt a Ossuccio , soprattutto per il grandioso spettacolo pirotecnico che sembra incendiare letteralmente l’Isola Comacina, con il lago di Como oscuro punteggiato dalle lucine delle imbarcazioni.
Per quanto riguarda i piatti tipici del territorio del Lago di Como, non si può non citare prima di tutti la polenta Toc preparata con burro e formaggi e accompagnata con funghi o carne. A proposito di formaggi, si consiglia l’assaggio dello Zincarlin , del Quartirolo lombardo e del taleggio , accompagnati preferibilmente con dei salumi.
Impossibile poi non fare scorpacciate di pesce di lago , come il fritto misto a base di agone, pesce persico, alborelle e lavarelli; ci sono poi i Missoltini, filetti di pesce prima essiccati e poi fritti o gratinati. Tra i dolci tipici dell’area comasca ci sono le frittelle di frutta Paradell e la Cutizza, una sorta di torta fritta arricchita con della frutta. In ogni caso alla base della cucina del territorio del Lago di Como c’è l’olio extravergine di oliva dei laghi Lombardi, vera leccornia dall’aspetto vellutato e dal sapore aromatico.
Merita, infine, un accenno l’artigianalità tipica del Lago di Como ea tal proposito non si può non ricordare Como e la sua tradizione nella lavorazione della seta : risale al 1400 e si pensi che quasi il 95% della seta italiana è prodotto proprio a Como. Via libera dunque all’acquisto di cravatte, sciarpe e foulard, per ricordare questo soggiorno al Lago davvero speciale.
In alternativa è possibile acquistare i modellini in legno della Lucia Manzoniana,una delle antiche imbarcazioni lariane, costruita interamente in legno, ribattezzata appunto da Manzoni grazie a “I Promessi Sposi”.