Se vogliamo estendere il nostro itinerario alla scoperta dei borghi dell’isola d’Elba o semplicemente lasciarci stupire dalle meraviglie della costa di Capo Corso, approdiamo al porto di Bastia, uno dei più importanti della Corsica settentrionale. Che siate in macchina, in moto o in bici, questo itinerario mostrerà dei panorami unici regalando momenti indimenticabili tra mare, natura, relax e, naturalmente, borghi. Da Bastia prendiamo la D80, verso nord, una strada che impareremo ad amare, e che il nostro viaggio alla scoperta di 5 borghi della Corsica abbia inizio.

Erbnalunga

Dopo solo una ventina di minuti (in macchina o in moto), su una strada che costeggia il mare, arriveremo a Erbalunga, un piccolo borgo di pescatori caratterizzato dalle sue viuzze, nelle quali troveremo degli ottimi ristoranti dove gustare il pescato locale e delle rovine della torre di guardia genovese, nei pressi del porticciolo. Erbalunga è un luogo tranquillo, dalle case in pietra affacciate su un mare limpidissimo e appoggiate su un piccolo promontorio roccioso, oggi case di diversi artisti dove possono trovare ispirazione in completa pace. Qui non possiamo perdere una visita al Castello, una frazione in una posizione panoramica situata a 3 chilometri verso l’interno. Se visiteremo Erbalunga nel periodo pasquale saremo ammaliati dalle spettacolari processioni.

Erbalunga

Ph. AuthorRnDmS

Riprendiamo la D80, sempre verso nord per circa 35 minuti di macchina, lungo una costa che passerà di fianco alla Tour de l’Osse e ci regalerà scorci sul mare di rara bellezza, fino a Macinaggio. Questa località è parte del comune di Macinaggio/Rogliano del quale ne costituisce la marina. Macinaggio è uno dei centri più vivi della penisola di capo Corso ed è famosa per la splendida spiaggia di Tamarone, caratterizzata da un mare cristallino e l’atmosfera rilassante. Da non perdere sono le torri genovesi Quercioli, Bettolacce e Tour Barbara da Mare, la chiesa di Sant’Agnellu nel centro del paese, l’isola di Finocchiarola e il porto turistico.

Torniamo lungo la D80, stavolta verso l’entroterra, attraverso una strada collinare dolce, lungo la quale potremo sostare al Point de vue Rogliano, un punto panoramico che offre una ampia vista sulla la costa, per poi prendere la D153 in località Botticella, e poi proseguire sulla D253, fino alla nostra terza destinazione, Barcaggio. La strada offre panorami collinari con lontani scorci marittimi i cui colori intensi rendono il tragitto ancora più spettacolare.

Una delle località più a nord della Corsica, Barcaggio è un piccolo villaggio marittimo dall’atmosfera rilassata. Immancabile una bibita fresca seduti al fresco davanti al porticciolo, ammirando un panorama suggestivo, arricchito dalla presenza dell’Ile de la Giraglia. Tra le bellezze della zona, le spiagge la Plage de Barcaggio e la Plage del Cala Genovese, meta apprezzata anche dalle mucche della zona, rendendola, con le sue dolci dune, una destinazione ancora più suggestiva.

Salutiamo la costa di Barcaggio e riprendiamo la D253 verso Botticella e torniamo sulla D80, strada generosa di paesaggi, come quello dei Moulin Mattei, per raggiungere Port de Centuri dopo aver deviato sulla D35. In questa pittoresca località prepariamoci a gustare dell’ottima aragosta, il tradizionale pescato che da secoli è una delle principali attività. L’abitato è rappresentato da un pugno di case che si affacciano sul mare dove i colori vengono valorizzati dal contrasto delle reti per la pesca al crostaceo. Centuri è una romantica location che al tramonto è in grado di affascinare con i suoi colori da fotografia, rendendo ogni momento davvero indimenticabile.

E’ il momento di ringraziare i pescatori di aragoste e tornare sulla D80, in direzione sud, tra colline e panorami costieri di eccezionale bellezza e suggestione. Certo non mancheranno tornanti, strettoie e paesini ma la sorpresa dei paesaggi che incontreremo sulla strada verso Nonza appagherà in pieno.

Nonza

Ph. AuthorBalate Dorin

Impossibile dire quanto ci metteremo… Sono troppi i posti scenografici dove potremo fermarci ad ammirare quel panorama tra il collinare e il marittimo. La strada, che continua a costeggiare il mare, taglia, letteralmente, alcune alte rocce dando ancora più drammaticità a questi luoghi. Poi si alza in collina dove il paesaggio diventa più aspro e poi ancora affiancando la costa e tagliando attraverso paesini e agglomerati urbani. Tra Canelle e Stazzona incontreremo la Miniera de Canari, un’abbandonata miniera di amianto che testimonia il passato di questa regione. Passando per Albo potremo fare un bagno all’omonima spiaggia o visitare la sua torre sul mare ma la nostra meta ormai è vicina e forse ci tratterremo fino alla spiaggia di Nonza.

Nonza è una delle più belle e caratteristiche località del dito della Corsica. Dalla cima di un picco roccioso di 150 metri, sormontata da una torre genovese, Nonza si affaccia alla sua spiaggia di ciottoli neri come a curarla. Qui non possiamo non visitare la particolare chiesetta dalla facciata rossa e gialla, la torre, dalla quale si gode un panorama sull’abitato e sul golfo, e, come se non bastasse, c’è anche la fontana di Santa-Giulia alla quale sembrano essere attribuiti poteri miracolosi. Il contrasto dell’abitato incastonato nel verde del promontorio di fronte alla distesa blu del mare rende questo luogo semplicemente magico.

Anche se Nonza era l’ultimo dei 5 borghi che abbiamo voluto visitare lungo questa nostra trasferta in Corsica, le sorprese non sono ancora finite. La strada che da Nonza ci porterà a Bastia è ancora ricca di paesaggi spettacolari. Infatti fino alla località Farinole costeggerà il mare, per gettarsi nell’entroterra e tagliare il “dito” attraverso le colline fino a Bastia. Interessanti, lungo la costa, il villaggio di Negru con la sua piccola spiaggia o la spiaggia di Farinole. Nei pressi della località Santa-Maria saluteremo la tanto amata D80 per immetterci nella D81 grazie a una rotonda dal paesaggio unico. Vigne e montagne rocciose a sud, un piccolo centro abitato a ovest, colline verdi a nord e a est. I tornanti ci faranno girare attorno a Frecciasca, poi attraverseremo Piazze, incontreremo il Memoriale du Col de Teghime e il monte Canarincu, poi ecco la costa, in lontananza, e la città, Bastia.

Bastia

Ph. Authorlightpoet

Saranno dei giorni molto emozionanti, in una regione della Corsica all’insegna del vero turismo slow. Un itinerario da fare con calma per godersi ogni angolo, ogni scorcio, ogni curva, ogni salita e discesa, rallentando e rimanendo sbalorditi da tante meraviglie. Onestamente attraverseremo diverse strade strette e a volte a picco sul mare, e questo rende il percorso non particolarmente adatto a viaggiatori poco esperti ma sicuramente, ne vale la pena. A questo punto, non rimane che prenotare l’imbarcazione più adatta su traghetti corsica e durante la navigazione, sognate tutte le località di cui vi abbiamo parlato… Bon voyage.