Sperlonga dice no alla plastica e lo fa in vista di un’estate all’insegna della lotta contro l’inquinamento. Proprio nella settimana che segue alla Giornata Mondiale del Clima, anche “la perla del Tirreno” si oppone ufficialmente all’utilizzo del materiale organico che crea i maggiori danni all’ambiente. Il sindaco Armando Cusani, infatti, ha firmato un’ordinanza che vieta l’impiego di buste non biodegradabili negli esercizi commerciali e di generi alimentari. 

Bar, ristoranti, pizzerie, hotel. Ma anche stabilimenti balneari, campeggi e case-vacanza: un intero settore turistico operante a Sperlonga dovrà garantire ai clienti in arrivo la prossima estate piatti, bicchieri, posate, cannucce e bottiglie, tutti rigorosamente composti da materiale compostabile. Chi va a fare la spesa nei supermercati potrà usare solo sacchetti di carta o buste di stoffa. E, poiché l’amministrazione deve dare il buon esempio, durante le sedute del consiglio comunale l’acqua dovrà essere servita in una caraffa e servita in bicchieri di carta o di vetro.

Spiaggia di Sperlonga

Il provvedimento, che entrerà in vigore dal primo maggio, mira a salvaguardare sempre di più il mare e la splendida spiaggia di Sperlonga, troppo spesso vittima di comportamenti irrispettosi da parte di alcuni bagnanti che abbandonano confezioni o bottigliette di plastica sulla sabbia. Chi trasgredirà il divieto sarà punito con multe che vanno da 25 ai 500 euro.

«L’abbandono dei rifiuti plastici – sostiene il primo cittadino di Sperlonga – danneggia non solo l’ambiente ma crea danni economici, oltre al turismo, anche ai settori della pesca e della navigazione». 

Ci auguriamo che anche altri comuni italiani imitino l’esempio ecologico di Sperlonga: l’ambiente va protetto a partire dalle nostre abitudini quotidiane.