Nel corso del mese di settembre del 2015, nel settore sud-orientale di Piazza Lorch sono stati rinvenuti i resti di una necropoli messapica, consentendo di documentare i resti di almeno 15 tombe disposte intorno ad un pozzo, tutte interamente scavate nella roccia e rivestite di intonaco. Le strutture tombali hanno restituito diverse sepolture inquadrabili fra l’età ellenistica e la tarda età repubblicana romana (III-I secolo a.C.). Secondo i dati di scavo, le tombe sono state private delle coperture in blocchi di calcarenite e depredate degli oggetti di corredo più importanti già in età romana (II sec a.C.), quando l’area continua ad essere parzialmente riutilizzata a scopi funerari. Segue una frequentazione occasionale di questo luogo fra l’età imperiale e la tarda età medievale, legata all’estrazione di blocchi in pietra calcarea, lo smaltimento di carcasse animali e la sepoltura di un individuo adulto ( X- XII sec. d.C.). Nel corso del mese di dicembre 2015, le indagini archeologiche sono state estese lungo via Torre S.S., consentendo di mettere in luce ampi tratti di roccia, tra i quali un silos (granaio), di forma sub rettangolare, e un pozzo rettangolare scavato nella roccia, entrambi riconducibili all’età ellenistica ( IV- II sec a.C.). L’area è stata oggetto di un progetto di valorizzazione con l’obiettivo di esaltare il fascino e restituire alla comunità locale e ai visitatori uno dei più suggestivi complessi archeologici del territorio.