La Strada della Forra è un vero gioiello, incastonato nelle viscere della montagna, lungo la spaccatura scavata dal torrente Brasa.
Chi dal lago guarda le case di Pieve allineate sull’orlo dell’altopiano si chiede come possa una strada giungere fin là. Per secoli un ripido sentiero ha unito il porto al capoluogo e, solo nel 1913, su progetto di Arturo Cozzaglio e per iniziativa di don Giacomo Zanini, parroco a Vesio, fu costruita la strada attuale.
Percorrendola si ammirano le pieghe della roccia che come spire di un serpente avvolgono l’antro infernale, mentre il torrente, stretto tra le fauci, brontola la sua rabbia.