Laigueglia è collocato nel tratto di mare racchiuso tra Capo Santa Croce e Capo Mele. La spiaggia di rena finissima ed il fondale basso e digradante nel limpido mare, luoghi dell’attività dei pescatori che hanno costruito il magnifico borgo, sono diventati elementi fondamentali per la trasformazione in centro turistico del paese, favorendo, insieme al clima mite, la balneazione. Pochi metri al largo di Capo Mele, sono possibili fantastiche immersioni sul relitto del Piroscafo Ravenna, silurato ed affondato durante la Prima Guerra Mondiale ed oggi ospite di fauna e flora marina tipica del Golfo.
Laigueglia conserva la tipica architettura ed il fascino del borgo marinaro, con i suoi carruggi, le piazzette a mare, i toni rosa-lilla delle case all’ombra protettrice della monumentale chiesa di San Matteo. Il cuore antico è rimasto e continua a pulsare nelle sue piazzette, nei suoi vicoli, nei suoi colori, nel torrione Saraceno del 1564, così chiamato perché parte delle postazioni di difesa dalle invasioni piratesche (è l’unico rimasto dei tre originari).
Da qualsiasi parte si indirizzi lo sguardo, non si può sfuggire ai due campanili, sormontati da cupole in maiolica colorata, della chiesa di San Matteo.Illuminata, di notte, sembra far la guardia al borgo. Le due croci che svettano in cima ai campanili seguono le direzioni del maestrale e del libeccio.
La parrocchiale è il monumento barocco che più rispecchia la storia del paese: la posa della prima pietra della nuova chiesa si ebbe nel 1715, quando la pesca corallina era al culmine e la popolazione poteva permettersi di ampliare il vecchio oratorio dedicato a San Matteo, la cui fondazione risale, forse, al IV secolo.
Da una scaletta che sale dalla via Aurelia si raggiunge la solitaria cappella della Madonna delle Penne, costruita dai pescatori di corallo catalani nel XVII secolo. Ex-voto di marinai e pescatori si trovano anche nella chiesa dell’Immacolata (1661): modelli di navi e velieri antichi che si recavano a pregare prima di effettuare un viaggio in mare.
Verso Colla Micheri, sopra Laigueglia, quasi a picco sul mare e dimora del famoso antropologo norvegese Thor Heyerdahl, timoniere del Kon Tiki, sono possibili bellissime camminate sui sentieri verdi, anche predisposte per il Nordic Walking e le pedalate in mountain bike. Un’attenzione particolare è rivolta all’accoglienza turistica delle famiglie e dei bambini, ospiti preferiti della località.
Borgo di Laigueglia
Comune di Laigueglia
Provincia di Savona
Regione Liguria
Abitanti: 1.785 laiguegliesi
Altitudine centro: 6 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Borghi più belli d'Italia
Riconoscimenti:
Bandiera Blu
Il Comune
Via Genova 2 - Tel. +39 0182 69111
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La cucina laiguegliese è caratterizzata da piatti a base di pesce. Sono tipici: i friscioi de gianchetti (frittelle a base di farina e novellame); gli zerri e i totani fritti, pesce tipico di Laigueglia pescato a Capo Mele; e la zuppa di pesce del Golfo di Capo Mele. Tra i dolci, molto apprezzati: i baci di Laigueglia, a base di cioccolato; il pane del marinaio (o del pescatore); i marunsìn, biscotti duri a base di mandorle. Ed inoltre: é paste d'amanduìa, é papuétte é treie, dolci a base di mandorle ricoperte di glassa con la caratteristica forma di paperette e triglie, la cui ricetta originale è conservata solo da poche famiglie originarie del luogo. Ogni anno in occasione dei festeggiamenti patronali, vengono proposte le balette de S. Maté, frittelle dolci a base di farina e uvetta.