Cetara, grazioso borgo di pescatori della Costiera Amalfitana, sorge ai piedi del monte Falerio e, considerata la sua estensione in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti e agrumeti, assume la forma di un ventaglio.
Antico e autentico borgo di pescatori famoso per la colatura di alici, un liquido ambrato ottenuto dal processo di maturazione delle alici sotto sale, e per il buonissimo tonno pescato, il suo nome deriverebbe dal latino Cetaria, tonnara, e da cetari, venditori di pesci grossi.
Tutt’oggi Cetara si caratterizza per l’attività economica e turistica basata prevalentemente sulla pesca e attualmente possiede una delle più importanti flotte tonniere del Mediterraneo, vantando stretti contatti con Nemour in Algeria, con Séte e Marsiglia in Francia, dove vivono e operano numerosi discendenti cetaresi, stabilitisi nel primo e secondo dopoguerra, per svolgere la propria attività peschereccia.
Grazie alla numerosa flottiglia di cianciole, dotate delle caratteristiche lampare, Cetara assicura un abbondante pescato di pesce azzurro, che viene abilmente lavorato e conservato, sotto sale o sott’olio, dalle piccole industrie di conservazione del posto.
Le origini del borgo risalgono all’alto Medioevo, quando il territorio di Cetara, quasi disabitato, apparteneva alla giurisdizione della città etrusca di Marcina, coincidente molto probabilmente con Vietri sul Mare, come riportato nel “Chronicon Salernitanum”.
Cetara, borgo ricco di storia, conserva intatti i suoi monumenti. Il principale è la Torre Vicereale, costruita nel XVI secolo a scopo difensivo, si erge sulla spiaggia del paese con tutto il fascino del suo portato storico.
La Chiesa di San Pietro Apostolo, risalente al IX secolo, in stile barocco, è la prima immancabile sosta da fare durante l’esplorazione di questo magico borgo.
Da vedere anche la Chiesa e il Convento di San Francesco, entrambi risalenti al 1300. Nella Chiesa si possono ammirare incantevoli affreschi, mentre il Convento, costituito da un chiostro e diverse celle, ospita oggi un ristorante ed è la sede del comune. Costruzione più recente ma non meno importante è la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, costruita nel 1800 e ristrutturata nel 1921 in seguito ai danni subiti a causa di una violenta alluvione.
In estate, l’immagine che racchiude l’essenza di questo borgo marinaro è Marina di Cetara, una piccola spiaggia racchiusa tra il borgo di case e il porto dei pescatoti. Il luogo ideale dove fermarsi per fare un bagno nelle acque limpide e tranquille di Cetara. Particolarmente suggestive e importanti sono la Festa Patronale di S.Pietro, corredata da bellissimi fuochi pirotecnici sul mare, e la Sagra del tonno, con degustazione di prodotti tipici locali a base di pesce.
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