Savignano sul Panaro è un grazioso borgo medievale posto tra la collina e l’alta pianura, sulla destra del fiume Panaro.
Il territorio collinare tra Bologna e Modena ha molte ricchezze da offrire al gusto. Per questo è nata la Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi, il primo itinerario enogastronomico dell'Emilia-Romagna che permette di fare un viaggio alla scoperta dei sapori più autentici di questi luoghi.
La tradizione gastronomica di Savignano trae le sue origini dalla collocazione di confine tra Modena e Bologna da una parte, e fra montagna e pianura dall'altra. I prodotti tipici della montagna, crescentine e borlenghi, convivono con i prodotti tipicamente modenesi, come l'aceto balsamico e il nocino, e bolognesi, come le paste fresche e ripiene. Oggi Savignano può contare ben 11 vini doc ed è rinomato per la qualità della sua produzione ortofrutticola. Il territorio comunale è molto esteso ed è composto da 5 frazioni: Doccia, Formica, Magazzeno, Garofano, Mulino. Suggestive le dolci colline che fanno da cornice al paese.
Di grande interesse storico e architettonico è l’antico borgo medievale di Savignano Alto, e di notevole importanza sono i reperti archeologici ritrovati sul territorio, tra cui spiccano lo scheletro dell’Elefante pliocenico e la Venere di Savignano risalente al paleolitico superiore. Caratterizzano il borgo alcune sculture di Giuseppe Graziosi, il famoso scultore originario di Savignano. Oltre al Compianto all’interno della Chiesa Parrocchiale, portano la sua firma una statua in bronzo del Redentore presso la tomba di famiglia e un monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale nello spazio antistante il cimitero.