PIATTO ADATTO A VEGANI

Con Ficandò si intende il tradizionale modo di preparare i peperoni nel borgo di Alessano. Non si conosce esattamente la natura del nome con il quale si definisce questo piatto. Infatti sembra che il termine Ficandò provenga da oltre i confini pugliesi e molto probabilmente lo si deve ad uno dei molti popoli che hanno conquistato nei secoli il territorio. Nella sua essenzialità è un piatto decisamente gustoso e particolare. Si tratta di peperoni fritti, meglio se piccanti, cotti con cipolla, pomodoro, tassativamente del territorio salentino, e foglie di basilico, che vanno a condire fette di pane fatto in casa, bruschette o frise. Ad Alessano, che della Ficandò ha fatto non solo un ottimo piatto ma quasi un marchio di riconoscimento, ogni 4 agosto dal 2009, si svolge la Sagra della Ficandò, un appuntamento molto sentito dove poter assaggiare il piatto preparato dalle abili massaie del borgo e dove poter assaporare al 100% la tradizione salentina grazie ai numerosi eventi musicali e culturali organizzati dalla Pro Loco. Per gustare meglio i peperoni alla Ficandò consigliamo dell’ottimo vino bianco, naturalmente d’Alessano.

Pronti a cucinare?

Ingredienti

1 kg  Peperoni verdi (a piacere piccanti)
500 gr Pomodori, meglio se di Morciano di Leuca
200 gr Passata di pomodoro
250 gr Cipolla di Alessano
300 gr Olio extravergine di oliva
Sale q.b.

Procedimento

Iniziamo pulendo i peperoni privandoli dei semi e dei filamenti interni, e tagliandoli a listarelle. Friggiamoli in abbondante olio di oliva. Versiamo 100 grammi di olio in un’altra pentola e riscaldiamo. Cuociamo a fuoco lento la cipolla tagliata alla julienne, e aggiungiamo i pomodori, privati dei semi e tagliati a tocchetti, e la passata di pomodoro. Portiamo il tutto a bollore e a metà cottura aggiungiamo i peperoni fritti. Lasciamo cuocere a fiamma moderata fino a quasi totale restringimento del sugo e regoliamo di sale.

Lasciamo raffreddare prima di portare in tavola. La Ficandò va gustato con pane di grano fatto in casa o con delle frise di grano d’orzo.

…Buon appetito!