E’ uno dei simboli della gastronomia friulana e nasce nei borghi della Carnia, in particolare a Tolmezzo. Una tradizione quattrocentesca che ha percorso i secoli e ricorda il periodo in cui questo tortino veniva realizzato per utilizzare i ritagli di formaggio – definiti “strissulis” – che eccedevano una volta ultimata la sagomatura delle forme. Come spesso succede, le versioni di questa prelibatezza sono numerose e molto diffuso è anche il frico arricchito con piccoli ritagli di speck o verdure. Per realizzare il frico è fondamentale la scelta del formaggio, ovvero il Montasio ma, in alternativa, si può prevedere l’utilizzo di qualsiasi formaggio stagionato o semi-stagionato. Una curiosità: al frico si ispira il nome di un gioco da tavolo, una “battaglia culturale” tra le città di Udine e Trieste. E’ chiamato, appunto, “frico” e le pedine hanno proprio la forma del tortino mentre i dadi sono di color Tocai e Teran, ovvero due fra i vini tipici delle rispettive province.

Ingredienti

  • 700 grammi di patate
  • 100 grammi di formaggio Montasio stravecchio o stagionato a cubetti
  • 150 grammi di formaggio Montasio fresco o altro formaggio fresco (tipo Asiago)
  • 100 grammi di formaggio Montasio mezzano o altro formaggio di media stagionatura
  • 2 cipolle medie
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine d’oliva (oppure 2 cucchiai di battuto di lardo)

Procedimento

Tagliare tutti i formaggi a cubetti piccoli, poi pelare e tagliare a dadi le patate e metterle in una pentola. Coprirle con acqua fredda, aggiungere il sale e portare il tutto a ebollizione. Una volta cotte le patate, scolarle, schiacciarle e metterle da parte. Affettare finemente la cipolla e rosolarla in una padella larga – circa 24 centimetri e alta almeno 5 centimetri – con un paio di cucchiai d’olio o, in alternativa, con due cucchiai di battuto di lardo. Quando la cipolla si sarà ammorbidita, aggiungere le patate e il formaggio quindi mescolare bene il tutto ogni tre-quattro minuti per favorire lo scioglimento del formaggio Montasio e il suo amalgamarsi con le patate. Cuocere per un quarto d’ora circa, mescolando di tanto in tanto. Una volta sciolto il formaggio, livellare la superficie e lasciar cuocere il frico a fuoco medio, girandolo – come per una frittata – ogni dieci minuti e per una mezz’oretta circa fino a quando non si sarà formata una crosticina più scura su entrambe i lati. A questo punto spegnere il fuoco, trasferire il frico di patate su un piatto di portata e servirlo caldo.

Foto principale: www.buonissimo.org

…buon appetito