San Mauro in estate

Oltre alla solenne festa patronale che si tiene il 15 gennaio, Aci Castello celebra un secondo, toccante appuntamento in onore di San Mauro Abate ogni anno il 21 luglio. Questa ricorrenza estiva ha un significato profondo per la comunità: non solo rinnova la devozione al Santo Patrono, ma commemora un momento cruciale nella storia recente del borgo, legato alla rinascita della Chiesa Madre dopo i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale.

Durante i bombardamenti del 1943, infatti, la chiesa fu gravemente danneggiata. L’edificio sacro subì crolli e ferite strutturali che ne impedirono l’uso per molti anni. Tuttavia, in mezzo alla devastazione, avvenne qualcosa di straordinario: la statua di San Mauro rimase miracolosamente intatta, illesa tra le macerie, diventando un potente simbolo di protezione e speranza per i cittadini di Aci Castello.

Dopo lunghi lavori di restauro e ricostruzione, il 21 luglio 1961 la Chiesa Madre fu finalmente riaperta al culto. Da quel giorno, ogni anno, il 21 luglio è divenuto un momento speciale di commemorazione e ringraziamento, durante il quale il simulacro del santo viene esposto sull’altare maggiore, tra canti, preghiere e un’intensa partecipazione da parte della comunità.

Questa celebrazione estiva non prevede la processione per le strade come accade a gennaio, ma è ugualmente carica di valore simbolico e spirituale. È una festa più intima, ma altrettanto sentita, in cui si uniscono memoria storica, fede e gratitudine per un evento considerato miracoloso da molti.

Il 21 luglio ad Aci Castello non è solo la ricorrenza di un fatto accaduto nel passato, ma è anche un’occasione per celebrare la forza di una comunità, la tenacia della fede e la capacità di rinascere dalle difficoltà. Un giorno che testimonia, ancora una volta, il profondo legame tra il popolo castellese e il suo santo protettore.