Piccola stradina situata nel cuore del borgo antico di Termoli, ricavata tra i fabbricati, contrassegnati dai numeri civici 6 dal lato vico 2°castello e dai numeri civici 21 r 38 del lato di via Campolieti Nicola Maria e via Salvatore Marinucci è considerata non a torto, uno dei luoghi più singolari e caratteristici della nostra città.
La sua costruzione risale certamente al primo agglomerato urbano del Borgo, come si evince dal materiale impiegato per la costruzione delle pareti dei due fabbricati che la delimitano e per il materiale posto a copertura: ciotoli, pietra arenarie, mattoni, travi….
La stradina, nel corso dei secoli, ha subito varie trasformazioni, specialmente nella parte superiore che doveva essere originariamente tutta coperta con tavole e tegole, sostenute da archetti di mattoni e travi in parte ancora visibili.
Sicuramente fu realizzata per far muovere indisturbati gli abitanti del borgo, specialmente in caso di necessità derivante da eventi di varia natura, come guerre, dominazioni e carestie, evitando così il percorso delle strade di comunicazione più importanti, quali l’attuale via Federico 2° di Svevia, via Duomo, via San Pietro e i bastioni di via Montecastello, regolarmente presidiate dai soldati.