Camminando tra gli angusti veicoli di Santo Stefano di Sessanio appare all’improvviso tra le case con tutta la sua imponenza, la torre cilindrica che svetta con i suoi 18 m al centro del borgo. La struttura nasce con la funzione di avvistamento in collegamento visivo con le altre torri della zona e la sua forma riconducibile alle numerose torri del 300° e 400° che ripropongono questa pianta.
In origine era probabilmente una semplice struttura priva di coronamento, nel corso dei secoli ha subito notevoli modifiche l’interventi edilizi di epoca cinquecentesca sono ascrivibili a nobile casato dei medici. A tal epoca risalgono i merli posti sulla sommità, la cui originaria conformazione a coda di rondine stato convertito nella attuale forma quadrata in una delle ristrutturazioni che hanno successivamente coinvolto l’edificio, costantemente indebolito da fulmini terremoti e proprio in seguito al sisma verde 6 aprile 2009 essa è crollata rovinosamente implicando un importante opera di restauro. La funzione strategica svolta nei secoli scorsi da questo importante presidio di origine medievale è avvertito ancora oggi.