Nel Museo Civico dei Codici di San Giacomo, ci sono 61 manoscritti antichi risalenti al XIV e XV secolo. Fra questi vi sono quattro manoscritti autografi del Santo, la lettera che San Giacomo indirizzò all’amico e confratello San Giovanni da Capestrano, due mappe antiche di Monteprandone ed infine una moneta coniata nel 1652 dal Duca di Mantova Carlo II Gonzaga per celebrare la nascita del figlio Ferdinando Carlo che fu donata al Beato Giacomo della Marca per la grazia ricevuta di aver avuto una discendenza.
Ad impreziosire gli spazi museali, quattro tavole di Vittore Crivelli artista, vissuto nel XV secolo, che raffigurano i Santi Giacomo della Marca, Leonardo, Placido e Giovanni Battista. Tre delle quattro tavole facevano parte di un polittico di più ampie dimensioni, conosciuto come “Polittico di Monteprandone”, che anticamente si trovava nella chiesa collegiata di San Niccolò. Per molteplici vicissitudini susseguitesi nei secoli, l’opera ha subito smembramenti e dispersioni in varie parti del mondo.
Le tavole sono nel Museo dei Codici di Monteprandone dallo scorso mese di maggio, quando sono state trasferite dalla Pinacoteca Civica “Uno Gera” di Ripatransone, per permettere i lavori di restauro della struttura museale ripana.