Struttura ecclesiastica di grande pregio è l’ex Convento dei Frati Cappuccini di Masullas, in Sardegna. Edificato nel XVII secolo, in quegli stessi anni venne adibito a lazzaretto in occasione della forte epidemia di peste. Oggi la struttura ospita il GeoMuseo MonteArci.
All’interno del chiostro è presente una cisterna di forma cilindrica, con una capacità di quasi 300.000 litri di acqua, utilizzata in passato come vitale risorsa per il paese, nei periodi di grande siccità. Oggi la struttura è utilizzata come museo dei minerali.
Il chiostro, raggiungibile dall’esterno dopo pochi metri, è fiancheggiato per buona parte da un breve corridoio coperto che, sulla sinistra indirizza verso la libreria e, sulla destra verso piccoli scomparti con una scala che conduce al piano superiore. Il monastero, conosciuto anche come “conventino”, è composto da una sola navata e da alcune cappelle sul lato destro.