Il Museo delle armi bianche e delle pergamene, è ospitato al secondo piano del palazzo Milesi di Gromo, in Lombardia. Il museo è aperto nei pomeriggi di ogni fine settimana, e nel periodo estivo, tutti i giorni con ingresso gratuito. Il museo è composto da tre settori:
- Sala delle Armi. I suoi affreschi raccontano quale era la qualità e la forma e le varie caratteristiche delle armi bianche che venivano prodotte a Gromo e a quali mercati erano dirette. Si alternano varie immagini, il venditore e il compratore, l’immagine del moro è sicuramente la più sorprendente, testimonianza vera che il mercato del XV secolo aveva grandi orizzonti. Gli affreschi sono paragonabili ad un odierno catalogo e servivano agli acquirenti che sostavano in queste sale nell’attesa di venditori e notai, di scegliere quali sarebbero state le armi da acquistare. Questo rende sicuramente particolare ed unica questa sala, una sorta di catalogo a muro medioevale, dove le spade e le alabarde sono raffigurate sia nella loro forma che nelle esatte dimensioni. Le bacheche poste nella sala contengono le pergamene: la prima è la più importante, trattandosi dell’Instrumento del Privilegio, del 12 febbraio 1267, documento che dà autonomia ai comuni di Gromo, Valgoglio e Oltreildragone. Un’allegoria di folletti intenti alla lavorazione ed alla forgiatura di spade fa da fregio ornamentale alla sala.
- Sala delle Pergamene. Nella sala a sinistra si trovano armi inastate, realizzate nelle fucine locali nel XV e XVI, di varie forme e dimensioni tra cui alabarde, ronconi e picche. Sulla parete a destra è appesa una cartina che riproduce il paese in data precedente al 1666, anno in cui il paese subirà una disastrosa alluvione che distruggerà ogni attività lavorativa relativa alla fabbricazione delle armi. Nelle bacheche si trovano esposte diverse pergamene riportanti atti di vendita ed affitto, ed in ultimo un documento della Repubblica di Venezia datato 5 maggio 1677, undici anni dopo la disgrazia, che concede l’esenzione di altri cinque anni a qualsiasi dazio o balzello nei confronti del paese.
- Mineralogia delle armi bianche e del territorio bergamasco. Spazio espositivo dedicato ai minerali necessari alla lavorazioni delle armi bianche, uno spazio che collega la storia dalle miniere, alla forgiatura delle armi, fino ai contratti di vendita esposti nelle diverse teche.