La chiesa di San Bernardo, edificata su una preesistente costruzione del XIV secolo, è collocata su una collinetta naturale e fa parte di un vasto complesso architettonico – il convento è oggi Palazzo Coppa – che occupa una zona della città, che oggi si definirebbe di completamento, e che ben si inserisce nel nuovo asseto urbanistico iniziato intorno alla metà del XIV secolo.
La Chiesa era dedicata a San Nicola e ne conservò il nome fino al 1626, quando Papa Urbano VIII riunì la Collegiata di San Nicola con quella di San Michele in un unico capitolo. Nel 1644 fu ceduta ai Frati Riformati di San Bernardo, i quali iniziarono immediatamente la costruzione del convento. L’attuale chiesa fu progettata nella seconda metà del 1700 dall’architetto Santino Capitani, che modificò radicalmente la precedente. Si ipotizza che la struttura originaria fosse a tre navate delle quali nel ‘700 fu ricavata una sola con quattro ampie cappelle laterali. Le pareti sono arricchiti da stucchi pregevoli ed in particolare sulla parete retro facciata è possibile ammirare un bassorilievo raffigurante Cristo che scaccia i mercanti dal tempio.
La cripta presenta alcune decorazioni ad affresco e risulta essere più antica della costruzione soprastante, così come le due arcate ancora visibili sul lato esterno nord, unici elementi ancora presenti dell’originaria costruzione del 1300. La facciata in laterizio, pur nella povertà dei mezzi, risulta essere piuttosto articolata e ricca di idee, oggi purtroppo scarsamente visibile perché coperta da edifici di epoca sucessiva.