La fase più antica della Chiesa di Santa Maria della Croce risale ad epoca normanna: venne difatti costruita insieme al castello attorno all’XI secolo. L’edifico attuale è il risultato delle tante trasformazioni che nel corso dei secoli lo hanno interessato soprattutto a seguito dei terremoti del 1456, 1688 e 1805.
L’interno, a navata unica con ampio e luminoso transetto, è ricco di opere d’arte. Nella cappella dell’Addolorata c’è il prezioso altare ligneo cinquecentesco intagliato e dorato, sulla volta a crociera sono gli affreschi cinquecenteschi con l’Eterno Padre al centro e quattro profeti sulle quattro vele.
Tra i dipinti su tela, databili tra il XVI e XVIII secolo, si ne ricordano tre attribuiti a Benedetto Brunetti di Oratino. L’organo settecentesco è firmato dai napoletani Mauro Gallo e Giovanni Rossi.