La Pieve di Santa Maria Assunta è un edificio gotico caratterizzato dallo svettante campanile, costruito nel XVII secolo da Giuseppe Alberti, e dall’atrio a cassettoni di legno, con affreschi del maestro Antonio Longo. La chiesa parrocchiale è precedente al 1112, ma nel XV secolo fu rifatta in stile romanico-gotico e nel 1610 vennero portate a quattro le primitive tre navate, divise da filari di pilastri di forma cilindrica e poligonale, ma poi un violento incendio, scoppiato nel 2003, ne ha distrutto il tetto e la volta, ha danneggiato il protiro e ha compromesso l’intera struttura. Inevitabili sono stati lo sgomento e il disorientamento degli abitanti: la chiesa dell’Assunta è infatti da sempre considerata dagli abitanti della zona un simbolo della Val di Fiemme.
La Pieve è immersa in uno splendido parco arricchito da alberi di tiglio secolari, ed è sempre stata il fulcro sociale, economico e religioso della Val di Fiemme. Vi si trova il “Banco de la Reson” (Banco della ragione), dove sedevano – come in un parlamento all’aperto – i rappresentanti della Magnifica Comunità di Fiemme.