Luigi Illica, nato a Castell’Arquato il 9 Maggio 1857, giornalista, drammaturgo e buon verseggiatore, fu uno degli esponenti della scapigliatura milanese, nonché uno dei principali librettisti dell’epoca post-verdiana. Lavorò per Giacomo Puccini, Alfredo Catalani, Umberto Giordano e Pietro Mascagni. I suoi libretti sono un fedele specchio della cultura letteraria del tempo e delle correnti che la percorsero. In questa sua attività fu di particolare rilievo l’incontro con Giuseppe Giacosa con la cui collaborazione scrisse i suoi libretti più famosi: La Bohème, Tosca, Madama Butterfly (tutti per Puccini). Collocato proprio a fianco della casa natale di Luigi Illica, il Museo si articola in quattro sezioni. La vita: in cui vengono ripercorse le tappe fondamentali della sua vicenda privata, pubblica e artistica; le opere: sono esposti i testi scritti per il teatro, alcuni con note autografe di Illica, e i libretti d’opera da lui creati, per la maggior parte in edizioni dell’epoca, accompagnati da relativi spartiti. le testimonianze: lettere, fotografie, costumi, di scena, il pianoforte e la macchina da scrivere usati da Illica; i materiali: possono essere consultati libri, spartiti, audiovisivi, incisioni, CD.